Il comitato: “Le scuse di Bindocci a Tambellini? Contraddicono la sua storia in Consiglio”

16 febbraio 2024 | 17:26
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Il comitato: “Le scuse di Bindocci a Tambellini? Contraddicono la sua storia in Consiglio”

Un gruppo di cittadini interviene a commentare la scelta dell’ex consigliere M5S

“Quanto siano sincere le scuse di Bindocci non si può sapere: certo hanno contraddetto la sua brillante storia politica in Consiglio comunale, in particolare le molte interrogazioni e mozioni che ha presentato per salvare il parco della Montagnola; e certo deve essere stato molto doloroso, per lui, firmarle”. Così scrivono i cittadini del comitato Per San Concordio riferendosi alle scuse che l’ex consigliere comunale M5S ha fatto pubblicamente per aver paragonato in un post su Facebook l’ex sindaco Alessandro Tambellini a Putin e Bolsonaro.

A commento delle scuse arriva una nota del comitato firmata dagli esponenti del comitato con un distinguo: “esclusi quelli – si legge – che si sono scusati nel 2022 (legati da una penale di 10.000 euro) ed escluso quelli che non si sono mai scusati ed hanno processi in corso”.

“Non è la prima volta – sostiene il comitato – che l’ex sindaco cerca nelle aule del tribunale il ristoro alla propria onorabilità che ritiene offesa, in questo caso da una battuta ironica su Facebook. E non è la prima volta che, per evitare il peso di ingenti spese legali e lo stress di anni di lunghi processi, i convenuti accettano di scusarsi di fronte alle iniziative legali promosse dall’ex sindaco. Anche qualcuno di noi, nel 2022, si scusò”.

Il comitato poi torna sulla questione delle scuse di Bindocci: “Ed ecco che alla fine il querelante, ‘persona di umanità e cultura liberale’, non ha fatto niente di disdicevole alla Montagnola, ‘ha sempre rispettato l’Ambiente’ – citano dal testo delle scuse a Tambellini -, ‘sono solo stati tagliati alcuni alberi’, quando gli alberi di alto fusto abbattuti all’interno del parco sono stati 42, sono state consumate molte migliaia di metricubi di suolo, ridotti i giardini scolastici, eliminati gli spazi per la didattica all’aperto; ed ecco che le azioni legali intentate contro i cittadini del comitato ‘sono da considerarsi lecite e dovute’, salvo poi essere state immediatamente ritirate dal nuovo sindaco. Se con questo scritto abbiamo offeso qualcuno, non era nostra intenzione e ce ne scusiamo immediatamente”.