Vietina: “Da mesi in attesa di essere discussa la mozione sulla guerra in Medioriente”

16 febbraio 2024 | 13:20
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Vietina: “Da mesi in attesa di essere discussa la mozione sulla guerra in Medioriente”

E’ stata presentata lo scorso 14 novembre da Lucca è un grande noi: “E’ arrivato il momento che il Consiglio si esprima unanime nella richiesta di pace”

Una mozione su conflitto in Medioriente e richiesta pace nel conflitto israeliano palestinese da settimane è in attesa di essere discussa e votata in Consiglio comunale. Precisamente dallo scorso 14 novembre quando Ilaria Vietina, capogruppo della lista civica Lucca è un grande noi, ha formalmente presentato al Consiglio comunale di Lucca la mozione in cui si condanna senza alcuna ambiguità le atrocità terroristiche compiute da Hamas il 7 ottobre, si condivide il diritto di Israele di difendere i suoi cittadini e i suoi territori ma è necessario che ciò avvenga nel pieno rispetto del diritto internazionale evitando attacchi e bombardamenti indiscriminati sulla striscia di Gaza che inevitabilmente si ripercuotono sui civili palestinesi indifesi generando altra morte e dolore.

“Sono passati tre mesi dalla presentazione. In questi giorni gli appelli al cessate il fuoco si stanno moltiplicando nel nostro Paese e in tutto il mondo – dichiara la capogruppo di Lucca è un grande noi -. La politica nazionale con il voto alla Camera dei deputati ha dimostrato che è possibile trovare punti in comune capaci di rafforzare la richiesta di giustizia e pace. Anche la città di Lucca faccia sentire la propria voce”.

La mozione presentata invita il Consiglio comunale a “condannare tutte le azioni violente a danno delle popolazioni civili israeliane e palestinesi, esprimendo forte preoccupazione per un escalation militare che comporterebbe il rischio di un allargamento del conflitto ad altri Paesi con conseguenze imprevedibili e preoccupanti per la sicurezza e la pace internazionale, chiedendo al Governo italiano e alle istituzioni europee di sostenere l’opera delle Nazioni Unite per un immediato cessate il fuoco, il rilascio degli ostaggi israeliani rapiti da Hamas nell’attacco terroristico del 7 ottobre, l’apertura di corridoi umanitari e l’avvio di operazioni di solidarietà per gli sfollati di Gaza, territorio martoriato da incessanti bombardamenti”.

Condanniamo senza alcuna ambiguità le atrocità terroristiche compiute da Hamas il 7 ottobre – è scritto nella mozione – condividiamo il diritto di Israele di difendere i suoi cittadini e i suoi territori ma è necessario che ciò avvenga nel pieno rispetto del diritto internazionale evitando attacchi e bombardamenti indiscriminati sulla striscia di Gaza che inevitabilmente si ripercuotono sui civili palestinesi indifesi generando altra morte e dolore. Chiediamo uno sforzo comune per una soluzione giusta e duratura facendo valere le ragioni della convivenza tra due Popoli e due Stati in conformità al diritto internazionale e sulla base delle risoluzioni delle Nazioni Unite, da troppi anni disattese, assicurando libertà, indipendenza e sovranità al popolo israeliano e al popolo palestinese.”

La mozione, sottoscritta anche dagli altri consiglieri del centrosinistra, invita inoltre il sindaco e la giunta a realizzare iniziative pubbliche al fine di promuovere momenti di approfondimento e informazione sulla situazione israeliana palestinese e sul crescente clima di antisemitismo e islamofobia che si percepisce in Italia e in Europa.

“E’ arrivato il momento che la mozione possa essere discussa e accolta da tutte e tutti i consiglieri in modo unanime dimostrando che la città è attenta e realmente coinvolta nel costruire azioni per la pace a partire da un’educazione alla pace diffusa con particolare attenzione alle giovani generazioni. Dato il particolare momento e l’urgenza della guerra che in 4 mesi di conflitto ha provocato 30.000 morti per lo più donne e bambini  – conclude Ilaria Vietina –  mi auguro che la discussione sulla mozione sia calendarizzata con grande priorità. Sarebbe un giusto segnale verso la cittadinanza lucchese che in queste settimane, a partire da sabato 18 novembre con la grande marcia per la Pace che ha visto coinvolte oltre 50 realtà del territorio, si è dimostrata particolarmente sensibile riunendosi più volte per discutere e chiedere il cessate il fuoco e una pace giusta”.