Assi viari, Franchi: “Fermiamo questo sciagurato progetto”

L’ex sindacalista: “Aggiungerebbe ulteriore traffico su gomma e inquinamento a quello esistente”
“La realtà dell’inquinamento dell’aria nella Piana di Lucca è segnata dalle massime concentrazioni di particolato, polveri sottili, CO2, superiori a quelle presenti in tutte le altre città della Toscana. I motivi di ciò stanno nel fatto che nel nostro territorio siamo in presenza di uno sviluppo distorto a rete, con aziende, centri servizi, centri commerciali sparsi in ogni luogo, con il reticolo di strade, vie e viuzze più consistente di tutte la altre città toscane, dove per recarsi al lavoro, oppure ai centri commerciali e di servizio , le persone ed i traportatori di merci, sono obbligati a fare tutti i vari numerosi percorsi”.
Così Umberto Franchi, ex sindacalista ed esponente del Forum ambiente e salute dei cittadini, che afferma: “In questo quadro, è evidente la mistificazione di chi sostiene che gli assi viari ridurrebbero il traffico nella periferia di Lucca. Essi sanno benissimo che ad esempio: chi deve andare al centro commerciale di San Vito farà sempre via vecchia pesciatina o via delle Ville; chi deve andare alla fabbrica Perini di Mugnano farà sempre via di Tiglio e via Ingrillini; chi deve andare alla Coop di Sant’Anna farà sempre via Sarzanese, eccetera… Quindi è ovvio che gli assi vari non avrebbero nessun beneficio ma solo quello di aggiungere ulteriore traffico su gomma ed ulteriore inquinamento a quello esistente”.
“I nostri amministratori del Comune di Lucca, Capannori e Regione Toscana, assieme alle associazioni degli imprenditori, commercianti, artigiani, sanno anche che la costruzione di una muraglia di catrame e cemento lunga 11 chilometri da Ponte a Moriano all’ingresso del casello autostradale di Capannori, oltre ad aumentare il traffico caotico su gomma, inquinerebbe le falde acquifere, quelli terrestri ed ancor più l’aria che risperiamo. Non solo ma aggraverebbe e devasterebbe l’habitat distruggerebbe paesaggi che dovrebbero essere tutelati come quelli del laghetti di Lammari, che sono beni comuni di tutti i cittadini”.
“Allora – prosegue Franchi – perché insistono con una informazione falsa sull’utilità degli assi viari, come ha fatto un assessore in una riunione pubblica a San Concordio, dicendo che gli assi viari ridurrebbero il traffico anche a San Concordio? La risposta sta nel fatto che per loro signori, quello che conta veramente non è la salvaguardia dell’ambiente, non è la riduzione dell’inquinamento, non è la salute dei cittadini.. ma è il business di 173 finanziati dal governo”.
“E’ l’ingordigia della centralità del profitto, che porta disastri prima con una urbanizzazione e cementificazione selvaggia, dopo l’incremento dei trasporti su gomma unitamente alle ricadute negative sull’ambiente, sulla salute ed anche con più morti causati da un lavoro senza più regole, con appalti e subappalti a cascata ed al massimo ribasso che a causa di una legge voluta dal ministro delle infrastrutture Salvini, vengono dati ad imprenditori senza scrupoli e senza vincoli, con appalti al massimo ribasso, ricercando il massimo profitto a danno dell’ambiente, della qualità della sicurezza e con più morti sul lavoro come è avvenuto nel supermercato Esselunga in costruzione a Firenze”.
“A Firenze – continua l’esponente del forum – erano ben 72 le aziende appaltanti con il meccanismo degli appalti a cascata. Ciò significa che chi vince un appalto può concordare di darlo ad un’altra azienda facendosi pagare una somma di denaro senza fare assolutamente niente, per poi darla ad un’altra e così via.. Con speculazioni fatte pagare in termini di prodotti scadenti, senza formazione, ai lavoratori, con carichi di lavoro gravosi e con paghe di merda, con più morti sol lavoro (nel 2023 sono stati 1073 circa 3 al giorno). Non c’è dubbio che questo meccanismo perverso potrebbe avvenire anche con gli appalti dati nella costruzione degli assi viari”.
“Allora cosa fare? Le proposte fatte come Forum per l’ambiente e salute dei cittadini sono molto chiare e percorribili. Primo: abbiamo la possibilità concreta di ridurre il traffico su merci attraverso una metropolitana di superficie con un tramvia che colleghi il centro della città con le periferie a nord, ovest, sud, est. Secondo: abbiamo la fortuna di avere tre reti ferroviarie (Lucca, Firenze, Viareggio – Lucca Aulla – Lucca Pisa, che sono rimaste come erano nel secolo scorso, ma che è possibile fare il raddoppio dei binari e rendere efficaci e moderni i treni ed i percorsi. Terzo: abbiamo la possibilità di sviluppare una rete di pullman elettrici ed una nuova mobilità ciclabile funzionale ai cittadini. Non c’è dubbio che al fine di bloccare lo sciagurato progetto assi viari ed a sostegno di quanto sopra i 12 comitati ambientali che si sono riuniti nel Forum per l’ambiente e salute dei cittadini, faranno valere le 5mila firme certificate e raccolte parlando direttamente con le persone”.
“Sono molte le iniziative che nell’arco dell’ultimo anno sono state prese al fine di informare, smascherare i mistificatori favorevoli agli assi viari, formare i cittadini.. Ma esse andranno avanti con ancor più forza, aggregando ulteriormente i ceti sociali, gli studenti, i ceti subordinati, tutti i cittadini. La partita assi viari non è finita ma è appena iniziata”, conclude Franchi.