Morti sul lavoro, ok unanime del consiglio comunale lucchese all’osservatorio permanente

Approvata la proposta del consigliere Bianucci per istituire un organismo intercomunale per far crescere i controlli, coinvolgendo sindacati, Asl e ispettorato
All’indomani della tragedia sul cantiere di Firenze, il Consiglio comunale lucchese si è unito in maniera unanime sulla proposta del consigliere Daniele Bianucci per la lotta alle morti e agli incidenti sul lavoro: anche il Comune di Lucca si confronterà con gli altri enti locali della provincia, sulla proposta di istituire, sul territorio, un osservatorio permanente a carattere intercomunale per far crescere e coordinare i controlli che, in collaborazione con parti sociali, Asl, Inail e Ispettorato del lavoro, svolga funzione di analisi e monitoraggio sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Durante tutta l’ultima seduta consiliare, infatti, è stata approvata all’unanimità la mozione di Bianucci, che ha ripreso l’iniziativa politica avviata dal Pci della Lucchesia e della Versilia, e che già è stata presentata e approvata da molti consigli comunali della provincia. Il disco verde all’atto è arrivato dopo che il testo è stato arricchito, durante la discussione, da proposte arrivate da numerosi gruppi consiliari dell’intero emiciclo e pure da un ulteriore ordine del giorno (anche questo approvato da tutti).
“Nel 2020, l’amministrazione comunale lucchese ha già promosso la costituzione di una commissione intercomunale per la sicurezza nei luoghi di lavoro, a cui hanno aderito vari Comuni della Lucchesia – ricorda Bianucci -. Adesso, la proposta dell’osservatorio punta ad ampliare e rafforzare quella intuizione, allargando la partecipazione alla concertazione anche di parti sociali, Asl, Inail e Ispettorato del lavoro. Su questo tema, infatti, abbiamo il bisogno di passare dell’indignazione all’impegno”.
“L’obiettivo della proposta è quello di far crescere la cultura della legalità e della sicurezza sui luoghi di lavoro, attraverso uno strumento permanente di confronto che metta insieme tutti soggetti che s’impegnano in questo campo – spiegano Silvano Simonetti e Giovanna Valdiserra, esponenti del Pci -. Siamo infatti convinti che le amministrazioni locali, oltre ai compiti strettamente istituzionali, possano e debbano svolgere un ruolo di garanzia e di promozione delle regole anche nell’ambito di questa materia, contribuendo così allo sviluppo della cultura democratica”.