Sanità, Tambellini e Melchiorre (Pd) rispondono alle critiche di Fdi: “La Toscana è ai primi posti d’Italia”

I referenti per la sanità territoriale e comunale del Pd: "Forse i consiglieri del partito della Meloni dimenticano estensione e qualità delle prestazioni del nostro servizio sanitario"

La campagna elettorale per le prossime elezioni europee è cominciata in pieno. Questo viene da pensare dopo aver letto l’articolo dei consiglieri comunali di Fratelli d’Italia: ‘I problemi della sanità a Lucca? Causa del Pd’ e di ‘decenni di malgoverno in Regione’, come si legge nel sottotitolo”. La pensano così l’ex sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, referente del Pd per la sanità territoriale e l’omologa per il Pd comunale Daniela Melchiorre.

“Forse i consiglieri di Fratelli d’Italia dimenticano che il servizio sanitario della Toscana – spiegano – accanto a quello dell’Emilia Romagna, si colloca per estensione e qualità delle prestazioni ai primi posti nel nostro paese. In Toscana, tra l’altro, si è resistito più che altrove al processo di privatizzazione del servizio sanitario, che sembra invece favorito dalle decisioni assunte dal governo attuale, in linea peraltro con quanto è avvenuto e sta avvenendo in regioni del nord Italia guidate ormai da più legislature dal centrodestra. Ed è proprio per il mantenimento dell’estensione dei servizi e dei livelli di prestazione che la nostra Regione è stata obbligata a ricorrere a maggiori entrate attraverso il prelievo Irpef, a fronte degli insufficienti investimenti del governo. La presidente del Consiglio, intervistata giovedì scorso in televisione, ha parlato tra l’altro della necessità di revisione della spesa sanitaria, evidentemente per ovviare a possibili sprechi“.

“Ma non risulta, fino a questo momento, che una fase di analisi dei vari aspetti del servizio sanitario su scala nazionale sia stata minimamente avviata dall’attuale governo – dicono Melchiorre e Tambellini – Per quanto riguarda inoltre le difficoltà del pronto soccorso del nostro ospedale, che sono del resto le stesse registrate nei pronto soccorso di tutta Italia, perché l’emergenza è nazionale, si dimentica che l’Asl Toscana nord ovest, con delibera 142 del 9 febbraio scorso, ha stabilito l’attivazione delle “unità di degenza breve per alta e media intensità di cura”, proprio per incrementare l’efficienza e l’efficacia del servizio, ottimizzando le risorse e le competenze disponibili. E come non ricordare inoltre, per quanto riguarda i pronto soccorso, che un’alta percentuale degli accessi risulta poi impropria. Questo accade perché attualmente non esistono attività preventive, su base territoriale, in grado di valutare la effettiva necessità di un intervento ospedaliero. Si è detto che la sanità territoriale, anche a partire dall’esperienza Covid 19, doveva essere incrementata proprio con la creazione delle case della salute, previste dal Pnrr. Per cui, invece di lanciare accuse generiche, tipiche dei modi di certe campagne elettorali che non vogliamo far nostri, le forze politiche al governo della città farebbero bene a spiegare a che punto siamo con le progettazioni previste sul territorio, che tra l’altro non potranno solo essere strutture murarie, ma luoghi in cui operano professionalità diverse, per andare incontro secondo criteri di prossimità alle esigenze di cura della popolazione sul territorio“.

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