Pardini: “Non c’è nessun ritardo nell’iter per l’approvazione del piano operativo”

28 febbraio 2024 | 15:56
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Pardini: “Non c’è nessun ritardo nell’iter per l’approvazione del piano operativo”

Il sindaco replica all’opposizione: “Nessun rallentamento dei lavori. Gli unici intoppi sono quelli dovuti a chi usa la commissione urbanistica come palcoscenico per puntare il dito”

“Non c’è nessun ritardo nell’iter di approvazione del piano operativo: la commissione urbanistica porterà puntualmente all’adozione in Consiglio comunale il nuovo piano operativo nei tempi e nei modi stabiliti, come richiesto a gran voce dal tessuto civile ed imprenditoriale”. A dirlo è il sindaco Mario Pardini, che ha anche la delega all’urbanistica. Il primo cittadino rassicura anche sullo stato dell’arte dei lavori, rispondendo alle critiche che, anche di recente, sono giunte dall’opposizione.

“Non c’è nessun rallentamento nei lavori – osserva Pardini -, tranne quelli dovuti alla condotta di chi ha scambiato la commissione urbanistica per un palcoscenico in cui puntare ancora una volta il dito contro il sindaco e l’amministrazione. L’obiettivo pare quello di creare un teatrino, capace di rallentare i lavori che porteranno puntualmente il piano operativo in Consiglio, ma la commissione procede spedita nella sua missione”.

“In merito alle dichiarazioni dell’opposizione apparse sui quotidiani di questi giorni – prosegue il sindaco -, voglio evidenziare un sommario processo alle intenzioni nelle dichiarazioni relative alle modalità di votazione delle controdeduzioni alle osservazioni al piano operativo adottato, che ancora non sono state affrontate in sede di commissione urbanistica”.

“Come ho già fatto presente in commissione, ricordo che in via ordinaria la legge prevede che gli strumenti urbanistici debbano essere approvati entro 3 anni dal loro avvio – ricapitola il primo cittadino -, 5 anni nel caso specifico del nostro comune, essendo i 3 anni passati dalla situazione emergenziale del Covid. Dalla tempistica fornita dalla legge se ne deduce che i 10 mesi per la chiusura del procedimento di approvazione del piano operativo non è affatto un periodo risicato“.

“Tra l’altro – prosegue ancora il sindaco – differentemente da quanto citato dall’opposizione, la legge regionale riporta testualmente che ‘il provvedimento di approvazione contiene il riferimento puntuale alle osservazioni pervenute e l’espressa motivazione delle determinazioni conseguentemente adottate’ e che sia assegnato alla commissione urbanistica ed al Consiglio comunale il lavoro di lettura e istruttoria sulle osservazioni che ovviamente è di competenza degli uffici, un lavoro istruttorio sulle osservazioni che tra l’altro come ho spiegato nel corso dell’ultima seduta della commissione di lunedì scorso (26 febbraio, ndr), è stato redatto dagli uffici sulla base di specifici indirizzi e linee guide fornite in questo ultimo anno dall’amministrazione e verrà sottoposto all’attenzione della commissione urbanistica prima del passaggio in Consiglio comunale per la sua approvazione”.

“Un lavoro che – aggiunge Pardini -, come è stato evidenziato nel corso del percorso di avvicinamento all’approvazione delle controdeduzioni alle osservazioni al piano operativo, ricordo è iniziato nel mese di novembre con le audizioni degli ordini professionali. Il procedimento di approvazione del piano operativo descritto dalla legge regionale dovrà però essere integrato da quanto previsto dall’accordo che regola l’attività della conferenza paesaggistica e che prevede una scomposizione in due momenti dell’approvazione (un tempo unitaria) dello strumento urbanistico, prevedendo una prima delibera di approvazione delle sole controdeduzioni alle osservazioni presentate al piano operativo adottato e soltanto successivamente all’ok che verrà da parte della Conferenza paesaggistica di Regione e Soprintendenza potrà esserci la definitiva approvazione del piano operativo da parte del Consiglio comunale”.

“Con queste premesse – conclude Pardini – nei prossimi giorni la commissione urbanistica deciderà le modalità di presentazione e votazione delle proposte di controdeduzione alle osservazioni presentate al Piano operativo adottate e predisposte dagli uffici preposti, ovviamente dando la possibilità ad ogni consigliere di poter capire l’osservazione e la proposta di controdeduzione proposta dagli uffici ed entrarne se vuole nel merito”.