Europa Verde: “Il Comune non trasformi Lucca in un rifugio per soli anziani”

Tetti e Fidia Pardini: “Servono politiche urbane in grado di accontentare anche le esigenze delle nuove generazioni”
“Lucca non sia lasciata ai soli anziani”. È questo l’appello lanciato da Eros Tetti e Luca Fidia Pardini di Europa Verde.
“In questi ultimi tempi, le scelte politiche e urbanistiche adottate dall’attuale amministrazione cittadina di Lucca sembrano delineare una visione preoccupante: trasformare la città in un rifugio esclusivo per la terza età, a discapito delle nuove generazioni. La decisione di convertire l’ex manifattura in una struttura residenziale per anziani, benché lodevole nel suo intento di promuovere una longevità sana e indipendente, rischia di escludere i giovani e le giovani coppie, spesso meno abbienti, dalla vita cittadina – proseguono -. Parallelamente, la controversia sorta attorno alla paninoteca Bono Bao, uno dei pochi punti di aggregazione giovanile, sembra confermare questa tendenza. Nonostante la vicinanza alla caserma di polizia e il comportamento sempre rispettoso dei suoi frequentatori, l’attività si trova al centro di polemiche che sottolineano una latente ostilità verso le esigenze dei più giovani”.
“Queste azioni configurano un quadro chiaro: una politica di città che privilegia un segmento demografico a discapito di un altro, accelerando così un processo di gentrificazione che minaccia il tessuto sociale e culturale di Lucca. L’attuale amministrazione sembra trascurare le potenzialità offerte da una politica inclusiva che valorizzi tutte le fasce d’età e contribuisca allo sviluppo di una comunità variegata e dinamica – dicono ancora -. Da tempo, noi di Europa Verde sottolineiamo la necessità di avviare un dibattito serio e costruttivo sulla visione futura della città. Un dibattito che vada oltre la mera retorica, per indirizzare effettivamente le politiche urbane verso una Lucca più inclusiva, vivace e accogliente per tutti. Riconosciamo gli sforzi compiuti per assicurare una qualità della vita elevata agli anziani, ma non possiamo accettare che questo avvenga a scapito delle generazioni più giovani, che rappresentano il futuro di Lucca. È tempo di ammettere il fallimento di un modello di città che non risponde più alle esigenze dei suoi cittadini e di lavorare insieme per costruire un futuro che accolga e valorizzi ogni singolo abitante. Chiediamo quindi un cambio di rotta immediato, che ponga le basi per una Lucca capace di contrastare il fenomeno della gentrificazione, promuovendo politiche abitative, culturali e sociali che includano e favoriscano l’interazione tra tutte le fasce d’età. Solo così potremo assicurare alla nostra città un futuro prospero e sostenibile”.