Sviluppo, siglato l’accordo Meloni-Giani. Fantozzi: “In arrivo fondi per la provincia di Lucca”

Dall’asse suburbano alle riqualificazioni, il consigliere regionale: “Investimenti sollecitati da Fdi”
Siglato l’accordo per lo sviluppo e la coesione tra governo e Regione Toscana. Ad esprimere soddisfazione è il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, che ricorda come arriveranno a breve fondi anche per la provincia di Lucca.
“Accolta da grandi applausi e reduce da un’intensa e toccante visita all’Ospedale Meyer, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni è giunta nella sede della giunta regionale per incontrare il presidente Eugenio Giani e firmare l’accordo per lo sviluppo e la coesione tra il Governo e la Regione Toscana – spiega Fantozzi -. Si tratta di una vera e propria rivoluzione, esportata in tutta Italia, e un deciso salto in avanti nella politica e nel modo di interpretarla. Anche nella provincia di Lucca, grazie a questo accordo, arriveranno cospicui finanziamenti che andranno a premiare una capacità progettuale finalmente importante”.
“Pensiamo ai sei milioni destinati a Lucca per la realizzazione della nuova viabilità tra la ss439 e la ss12 nel tratto tra via dei Pellegrini e via dei Sillori e di un nuovo asse suburbano tra via dell’Acquacalda e viale Castracani – elenca Fantozzi -; ai due milioni che a Montecarlo finanzieranno il restauro del Palazzo ex-Fondazione Pellegrini Carmignani e la rigenerazione dell’impianto sportivo Althen des Paluds; agli 840.000 euro che a Sillano-Giuncugnano consentiranno di stabilizzare un tratto di versante in Sillano, precisamente in località Il Caldo. Si tratta di investimenti sollecitati, e lo diciamo con orgoglio, da FdI. Ma mentre plaudiamo a un governo finalmente efficace e efficiente come quello di Giorgia Meloni, dobbiamo anche rimarcare il pragmatismo di Eugenio Giani che si è preoccupato della qualità e sostenibilità dei progetti e non dello schieramento politico che sostiene una maggioranza rispetto a un’altra. Una grande svolta per tutti, un premio alla capacità progettuale e non più alla mera appartenenza politica”.