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Baldini in commissione idrica: “La proposta di legge della Lega può garantire un futuro a Geal”

14 marzo 2024 | 13:49
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Baldini in commissione idrica: “La proposta di legge della Lega può garantire un futuro a Geal”

Il consigliere regionale del partito di Salvini ha illustrato gli aspetti del disegno ai commissari

La proposta di legge presentata dalla Lega in consiglio regionale per salvaguardare il servizio idrico locale è stata al centro della commissione speciale comunale sul futuro di Geal, dove è stato ascoltato il consigliere regionale della Lega, Massimiliano Baldini.

“Ringrazio il presidente della commissione speciale sul futuro del servizio idrico del Comune di Lucca Stefano Pierini e tutti i membri della stessa presenti questa mattina, per avermi voluto ascoltare in merito alla proposta di legge 222 che il gruppo della Lega ha presentato in Consiglio regionale relativamente alla modifica della legge regionale 69/2011 e che mi vede primo firmatario dell’atto – ha spiegato Baldini -. Come ho avuto modo di dire questa mattina, il prossimo 19 marzo, in commissione ambiente, inizierà la discussione di questo provvedimento che sarò chiamato ad illustrare e che ha come primario obiettivo quello di costituire sub-ambiti ottimali sulla base di territori provinciali, permettendo di modificare un impianto normativo che rilanci un ragionamento utile a cambiare il paradigma futuro della gestione dell’acqua in Toscana e sul quale le tanti parti in causa si stanno confrontando, valorizzando altresì un ragionamento di insieme che possa ricomporre il nostro territorio provinciale, a cominciare dalla tutela della splendida esperienza di Geal”.

“L’acqua – ha aggiunto Baldini – è un bene comune, non è una merce ed il referendum che i cittadini hanno approvato nel 2011 ha sancito questo concetto. La politica, pur nel rispetto dell’apporto dei privati, deve caricarsi della responsabilità di dettare le linee di interesse generale, a cominciare da quelli delle comunità, mettendo sempre al centro di ogni ragionamento l’esigenza pubblica, le tariffe e le tasche dei cittadini. Proprio lo studio voluto da Ait, chiarendo che non vi sono economie di scala né risparmi economici negli ambiti che servono un’utenza superiore alle 450.000 unità, afferma che province come quelle di Lucca possono rientrare perfettamente nel progetto normativo di modifica alla 69/2011 che abbiamo presentato. L’acqua rimanga fuori dal progetto della multiutility, il bene comune per antonomasia non può essere gestito con criteri di stretto profitto o addirittura essere quotata in borsa, la Lega da questo punto di vista ha una posizione non solo giustificata giuridicamente ed anche tecnicamente ma altresì di natura ideologica”.

“Ho rimarcato – conclude Massimiliano Baldini – come l’argomento sia delicatissimo ed urgente al tempo stesso e quindi come vi sia necessità di approfondire ogni confronto che possa favorire l’avvicinamento delle parti politiche e di farlo rapidamente augurandomi che proprio in Consiglio regionale, unico organo competente all’approvazione della legislazione regionale toscana, si possa aprire la strada ad un percorso che metta i cittadini al centro di ogni primario interesse”.