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Servizio idrico integrato, la proposta Lega approda in commissione regionale

19 marzo 2024 | 14:27
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Servizio idrico integrato, la proposta Lega approda in commissione regionale

Baldini: “A breve daremo il via a un incontro fra le rappresentanze dei gruppi consiliari che possa essere propedeutico alle audizioni e gettare le basi per un percorso che porti all’approvazione del testo”

“Questa mattina in quarta commissione, si è dato avvio all’iter di approvazione della proposta di legge 222 del gruppo della Lega, a mia prima firma, per la modifica della legge regionale 69/2011 in materia di servizio idrico integrato. Ho provveduto a esporre l’articolato di legge e i punti centrali del nostro elaborato normativo che, se approvato, cambierà sensibilmente il paradigma della legge regionale, riportando su base territoriale provinciale i sub-ambiti ottimali per la gestione dell’acqua”. Così Massimiliano Baldini, consigliere regionale della Lega.

“È un’opportunità davvero preziosa perché, ad esempio in Provincia di Lucca, ci permetterebbe di avviare un percorso di riunificazione dei nostri territori oggi lacerati da tre gestori differenti e altresì a porre le basi normative per salvaguardare l’ottimo patrimonio tecnico e di gestione tariffaria di Geal che nel comprensorio rappresenta un connubio straordinario di ordine sociale e culturale con la comunità che serve. È evidente – prosegue l’esponente del partito di Matteo Salvini – che sullo sfondo della discussione ci sarà la possibilità di ragionare anche in merito alla multiutility rispetto alla quale la Lega ritiene non possa ricomprendersi l’acqua, bene comune per antonomasia”.

“Insomma, il consiglio regionale, come doveroso e per legge, sarà investito di un contraddittorio che valorizzerà proprio quelle competenze – penso alla definizione dei sub ambiti territoriali – che gli spettano prioritariamente, canalizzando il ricco dibattito sull’acqua presente sulla stampa, nei convegni, nei confronti e un po’ ovunque, nel suo alveo istituzionale naturale. Sono soddisfatto perché, in accordo con la presidente della commissione ambiente – conclude Massimiliano Baldini – abbiamo condiviso di dare celere e immediato luogo a un approfondimento fra le rappresentanze dei gruppi consiliari delle diverse forze politiche presenti in consiglio regionale che possa essere propedeutico alle audizioni e gettare le basi per un percorso che porti all’approvazione del testo, modificando così la legge regionale 69/2011 e aprendo una stagione nuova della gestione dell’acqua in Toscana”.