Lega Capannori: “Telelaser, è un multificio”

Gli esponenti del gruppo di opposizione: "Le modalità di utilizzo creano numerosi interrogativi"

Telelaser, è polemica a Capannori. A sollevare il caso sono i consiglieri comunali della Lega, Salvadore Bartolomei, Ilaria Benigni, Giuseppe Pellegrini, Gaetano Spadaro, Domenico Caruso.

“L’utilizzo di quei dispositivi solleva alcuni interrogativi – scrivono -: è giusto utilizzare il telelaser su una strada come la via Romana sulla quale manca la segnaletica fissa del limite massimo di velocità? E’ corretto eseguire controlli con postazioni mobili su punti non prestabiliti scelti a discrezione dal comandante dei vigili senza conoscere i dati relativi agli incidenti dovuti all’eccesso di velocità? E’ giusto che il comandante dei vigili urbani di Capannori decida di spendere soldi pubblici per 22.620 euro solo perché al suo ufficio è stato assegnato l’obiettivo di accertare le violazioni al Codice della strada? Era assolutamente necessario spendere quei soldi o quella spesa poteva essere evitata visto che per fare le multe ci sono ben due autovelox già a disposizione dei vigili urbani? Quante multe devono essere fatte per consentire il break even point ovvero l’incasso dei soldi spesi per l’acquisto del telelaser?”.

“Sono queste le domande – spiegano i consiglieri leghisti – per le quali vorremmo risposte convincenti dal sindaco Menesini, dal candidato sindaco Giordano Del Chiaro, dall’assessore Lucia Micheli e dal comandante della polizia municipale Debora Arrighi alla quale va riconosciuto il merito di aver organizzato, ovviamente in ottemperanza alle direttive politiche, un efficiente multificio capace di assicurare ingenti entrate nelle casse comunali a discapito degli automobilisti sui quali grava questa nuova tassa occulta voluta dall’amministrazione Menesini”.

“Certe azioni – sostengono i consiglieri della Lega -, non si inquadrano in un equilibrato rapporto di lealtà e buona fede verso i cittadini soprattutto se consideriamo che mercoledì (20 marzo, ndr) una postazione di controllo mobile della velocità è stata allestista in via Romana sulla quale mancano i segnali fissi contenenti l’indicazione del limite di velocità e non è certo corretto sanzionare gli automobilisti inconsapevoli del limite vigente a nulla rilevando la presenza di segnaletica mobile poco visibile e posizionata a terra alla meno peggio a breve distanza dalla pattuglia solo per precostituire una giustificazione a posteriori della legittimità della multa in caso di contestazione da parte dei malcapitati. Certe modalità operative sono delle vere e proprie trappole e non è giusto comportarsi in questo modo con i cittadini che non sono affatto limoni da spremere per permettere al comandante della polizia municipale di centrare l’obiettivo di fare le multe ovvero il solo motivo per il quale il telelaser è stato acquistato per la bellezza di 22.620 euro che potevano essere spesi meglio per rifare l’asfalto da qualche parte”.