Valle del Serchio, “faida” in Fratelli d’Italia verso le elezioni amministrative. Scoppia il caso a Gallicano

Dopo l’annuncio del sostegno al sindaco uscente Saisi, arriva una smentita: “Siamo 50 iscritti e ci conosciamo tutti: sorpresi da questa uscita”. Dissapori su nomi di candidati e appoggi. Mal di pancia anche a Barga sulla discesa in campo di Morelli. Occhi puntati su Castelnuovo: spunta l’ipotesi di Elena Picchetti
I numeri sono numeri. E non ingannano mai. Eppure, in casa Fratelli d’Italia a Gallicano i calcoli sembrano non voler tornare. Ma l’eventuale colpa – per proseguire la metafora -, non andrebbe affatto ricercata nelle leggi della logica matematica, bensì – e sarebbero in diversi a sospettarlo fra gli stessi iscritti al circolo locale del partito – individuata semmai in una nuova puntata di una faida interna e strisciante fra le diverse correnti del partito a livello provinciale. Il sospetto non è nemmeno così sfumato. Perché a meno di 24 ore da una nota con la quale una “trentina di iscritti” a Fdi di Gallicano annunciava il proprio sostegno alla ricandidatura del sindaco uscente David Saisi, confermando un appoggio con una ‘mossa a sorpresa’ che ha per certi versi del clamoroso, proprio da iscritti al partito di Gallicano che si definiscono “larga maggioranza” arriva la presa di distanza e una secca smentita: “Apprendiamo con una certa sorpresa di un comunicato a noi attribuito nel quale si riporta non solo un nostro sostegno alla ricandidatura di David Saisi, ma addirittura una nostra entusiastica azione di pressione sul partito affinché appoggiasse la lista Gallicano c’è”. Posizione respinta, che crea un caso politico tutto interno al partito. Ma non isolato, a quanto pare. In Valle del Serchio, infatti, la corsa verso le elezioni amministrative sta evidenziando uno ‘scontro’ tutto interno a Fdi su candidature e sostegni.
A Barga qualche mal di pancia lo starebbe, ad esempio, creando la discesa in campo di Lucia Morelli. La studiosa d’arte si presenta con una lista civica cui almeno una parte di Fratelli d’Italia guarderebbe con un certo interesse. Ma non tutti sarebbero d’accordo a sostenere lei, nemmeno con un eventuale appoggio esterno. A Borgo a Mozzano, poi, il partito è alle prese con qualche malumore: non tutti avrebbero ancora ben digerito la messa da parte dell’ex coordinatrice comunale, Marina Motroni, in un comune dove per il centrodestra si presenta il candidato sindaco Cipriano Paolinelli della Lega. Gli occhi sono puntati anche su Castelnuovo di Garfagnana, dove si starebbe facendo strada l’ipotesi di una candidatura a sindaca di Elena Picchetti. L’esponente di Fdi potrebbe guidare la coalizione del centrodestra unito ma, al momento, secondo indiscrezioni, il partito che la esprime non avrebbe ancora trovato la quadra per ufficializzare il suo nome. Una situazione che, se proprio non la si vuole definire di tensione, sicuramente la si può ben chiamare di stallo.
Tra questi, il caso più clamoroso resta quello di Gallicano, dove tra l’altro la candidata sindaca Gaia Pinocci avrebbe già incassato il sostegno di molti esponenti di Fdi locale, pronti anche a schierarsi in una lista in appoggio al suo nome. “La maggioranza dei tesserati”, fanno sapere quanti smentiscono oggi il sostegno a Saisi. Per loro la candidata migliore non può essere che Pinocci, tra l’altro sostenuta da Michele Giannini, sindaco di Fabbriche di Vergemoli ed esponente di spicco in Fdi a livello provinciale.
Per restare a Gallicano, i sottoscrittori della nota di oggi si dicono sorpresi dall’annunciato sostegno a Saisi diffuso ieri con un comunicato. Sorpresi, perché, dicono gli esponenti di Fratelli d’Italia, a Gallicano, nel partito si conoscono tutti: “Nel nostro comune, Fratelli d’Italia conta una cinquantina di iscritti, ci conosciamo quasi tutti – si legge nel documento – insieme abbiamo alle campagne elettorali di questi anni ed alle riunioni magari davanti ad una bella pizza. Non ci risulta che tale posizione sia mai stata esternata e, come immaginerete, un parere espresso con tanta forza nel contesto di una singola stanza da parte di oltre metà dei presenti, sarebbe passato tutt’altro che inosservato”.
“Nell’articolo si fa cenno, con tanto di grassetto, anche al vice sindaco Dino Ponziani – prosegue la nota -, figura sulla quale non abbiamo pareri negativi da esprimere ma con cui dobbiamo ammettere di non avere niente a che fare. D’altro canto, in una contesa elettorale in cui il sindaco si dice inconsapevole del supporto ricevuto, non ci sorprende che escano comunicati a nostra insaputa, magari su richiesta dell’unico nostro tesserato che ci risulta candidato con il Saisi”.