Caso Tronca, Raspini al sindaco: “Un atto d’amore diventato tale un mese dopo l’esposto alla Corte dei Conti”

Il capogruppo Pd: “Un amore cieco, muto e sordo per un parere che attribuisce ad un ente soppresso da 13 anni il potere di decidere sul futuro di Geal”
Non si fa attendere all’opposizione, in particolare dal capogruppo del Pd, Francesco Raspini, alle parole del sindaco sul caso Tronca.
“Oh bene – commenta – Finalmente abbiamo capito: la consulenza di Tronca è stata un “atto di amore”. Certo è un po’ strano che “l’atto d’amore” sia diventato gratuito (prima costava 135mila euro) giusto un mese dopo l’esposto alla Corte dei Conti. Ma, si sa, l’amore è “cieco”. Come spiegare altrimenti un parere che attribuisce ad un ente soppresso da 13 anni il potere di decidere sul futuro di Geal?”.
“Un amore addirittura “muto”, perchè sotto Pardini le consulenze diventano “illustri” solo se qualcuno le scopre – prosegue Raspini – Altrimenti molto meglio che queste love stories siano coperte da una doverosa privacy. E, in fin dei conti, anche un po’ “sordo”. Perché se il nostro sindaco, persona assai intelligente, non trova di meglio che dare la colpa all’opposizione anziché fare autocritica su come lui e i suoi uomini gestiscono le cose, vuol dire che fa finta di non sentire. O, forse, che il rumore di unghie sul vetro è così forte da coprire tutto il resto”.