Il ministro Abodi al Palasport: “Ritornerò fra un anno all’apertura del cantiere per il nuovo impianto”

23 marzo 2024 | 18:46
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Il ministro Abodi al Palasport: “Ritornerò fra un anno all’apertura del cantiere per il nuovo impianto”

L’esponente del governo ha partecipato al sopralluogo dell’edificio che sarà sostituito da un’opera del costo di 25 milioni di euro

“Il nuovo palazzetto dello sport è diventato una realtà, ora è solo questione di tempo”. Così il sindaco Mario Pardini, che oggi (23 marzo) ha annunciato l’apertura entro un anno del cantiere per il maxi progetto di via delle Tagliate, dal costo di 25 milioni di euro.

L’occasione dell’annuncio è stata la visita del ministro dello sport Andrea Abodi al palazzetto lucchese, alla presenza dell’assessore Nicola Buchignani, di vari esponenti di Fratelli d’Italia fra cui l’onorevole Riccardo Zucconi, il consigliere regionale Vittorio Fantozzi, il responsabile provinciale Riccardo Giannoni e il responsabile comunale di Fratelli d’Italia Martinelli. Presenti anche gli assessori Moreno Bruni, Fabio Barsanti, Simona Testaferrata, che insieme agli esponenti del partito della Meloni e al ministro Abodi hanno effettuato un sopralluogo nel palazzetto dello sport lucchese, dove era in corso una competizione sportiva nazionale di karate.

Generico marzo 2024Generico marzo 2024Generico marzo 2024

“Lo sport è una responsabilità che riguarda il governo centrale ma anche le regioni – afferma il ministro Abodi – Lo spirito del governo va nella direzione di mettere le Regioni in condizioni di poter usare anche in ambito sportivo le loro preziose risorse. Ogni cantiere che si apre è un consolidamento della reputazione dell’amministrazione comunale, un contributo alla cittadinanza rispetto al tema della partecipazione. Credo nella cittadinanza attiva e questo progetto va in questa direzione, anche perché questo sarà un impianto polisportivo dove si consacrerà la vocazione artistico-culturale della città di Lucca. L’appuntamento è fra un anno, all’apertura del cantiere e poi all’inaugurazione del nuovo palazzetto”.

Un nuovo impianto, le cui risorse derivano “al 60 per cento dall’amministrazione comunale – afferma l’assessore ai lavori pubblici Nicola Buchignani – Amministrazione che si è impegnata in questi anni a mettere da parte le risorse necessarie per poter fare questo tipo di intervento, infatti molte di queste somme sono nel piano triennale opere pubbliche. La progettazione parte a giorni, quindi ci sono già anche i soldi accantonati per la progettazione. Una progettazione importante, una gara europea da oltre 1 milione di euro. Noi crediamo e siamo sicuri che parteciperanno studi importanti e professionisti di livello, perché un’opera da 25 milioni di euro diventerà una delle opere più importanti del palcoscenico nazionale. Ci sarà poi un sostegno molto importante della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, soldi spalmati sull’annualità 2025-26, ci sarà un finanziamento importante da parte del Gse perché andremo a costruire un edificio più efficiente di questo, un Zeb (zero energy building, ndr), quindi il massimo dal punto di vista energetico. Ci sono poi risorse che il Comune è riuscito a prendere dal ministero e dalla Regione per la strada di Nave e l’asse suburbano e visto che erano già opere finanziate dalla pubblica amministrazione, quelle risorse le potremo rigirare sul progetto del palazzetto”.

Andrea Abodi, Nicola Buchignani, Moreno Bruni, Andrea bodi, Mario Pardini, Nicola Buchignani, Moreno BuniAndrea bodi, Mario Pardini, Nicola Buchignani, Moreno Buni

Un progetto che non prevende la semplice riqualificazione dell’odierno edificio, ma “la sua completa demolizione e ricostruzione – prosegue l’assessore – Questo edificio non è più efficiente sia da un punto di vista energetico sia sismico, nonostante gli interventi di manutenzione straordinaria fatti durante gli anni precedenti. Per rispondere alle nuove esigenze normative questo palazzetto avrebbe bisogno di notevoli e importanti interventi strutturali. Questa amministrazione ha quindi deciso di demolirlo e costruirne uno nuovo. Siamo quindi andati incontro alle esigenze della città e alla sua previsione di crescita: l’obiettivo è avvicinare Lucca alle migliori città italiane, visto che abbiamo tante manifestazioni che ad oggi rimangono scoperte perché non abbiamo spazi per poter accogliere iniziative di un certo livello”.

“Daremo alla città un palazzetto di categoria Gold, che sarà sempre un palazzetto dove lo sport avrà la sua casa, però sarà aperto a tutti i tipi di sport, perché ci saranno anche delle tribune retraibili, che potranno essere ritirate in caso di manifestazioni diverse. Sarà un edificio Zeb, ovvero che si automantiene e sostiene dal punto di vista energetico e sarà un edificio senza barriere architettoniche”.

La visita del ministro Abodi è stata quindi l’occasione per illustrare il progetto della ‘città dello sport’, che “vorremmo far sorgere nella zona delle Tagliate – spiega l’assessore Barsanti – dove sorgerà la piscina e un palazzo dello sport più piccolo. Questa mattina inoltre, allo Sportcity meeting di Pietrasanta, cui era presente l’assessora Testaferrata, abbiamo parlato al ministro dei nostri progetti per l’istruzione, sottolineando la necessità che lo sport vada a braccetto con la scuola”.

Abodi LuccaAbodi LuccaAbodi Lucca

Il progetto

La struttura che il Comune vuole realizzare sarà composta da un’arena polivalente di livello Gold, in grado di ospitare fino a 4650 persone a sedere per le manifestazioni sportive e fino a 6mila per concerti, eventi di pubblico spettacolo e simili, e da un palazzo di livello Silver adiacente, con capienza fino a mille spettatori.

I costi dell’operazione sono stimati in 25 milioni e 594mila euro, con i 4 milioni e mezzo di incentivi del Gestore dei servizi energetici, a cui l’amministrazione potrà accedere, si scenderà a 21.474.000 euro che verranno coperti con mezzi propri.

La progettazione dei nuovi palazzetti dello sport si svilupperà in tutto il 2024, per cercare di mettere la prima pietra nell’anno successivo e concludere i lavori intorno al 2028. Naturalmente la criticità maggiore per lo sport è quella difaticare ancora di più nel trovare gli spazi per lo sport durante la demolizione del vecchio impianto e la realizzazione del nuovo che dovrebbe durare dal 2025 al 2028.

Quanto alla piscina sarà realizzato un nuovo impianto natatorio sempre alle Tagliate, nello spazio occupato in passato dalle strutture della Croce Rossa. La road map prevede l’affidamento tramite gara nel 2024 dell’incarico per la progettazione della fattibilità tecnico economica. Il progetto dovrà poi passare il vaglio della conferenza dei servizi, acquisire il parere Coni e poi si potrà procedere con il progetto esecutivo e la gara. I lavori dovrebbero partire entro l’estate del 2025.

Sportcity Meeting

Si è conclusa oggi, al Chiostro di Sant’Agostino di Pietrasanta la seconda edizione dello Sportcity Meeting con la presenza di oltre 150 amministratori di città italiane grandi e piccole, esponenti del Parlamento, massimi dirigenti della governance dello sport italiano, manager di settore e nuovi stakeholders. Il tema dell’appuntamento era quello di fare rete per lanciare l’idea di una Repubblica del Movimento. Idea ripresa dai tanti protagonisti dei panel del meeting che durante la giornata si sono alternati sul palco, intervistati dal direttore di Rai Sport Iacopo Volpi.

Ad aprire la giornata, è stato il Ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi: “È il segno di una progettualità che va avanti. È passato un anno dal primo meeting di Fondazione Sporticity, e oggi ha radunato qui a Pietrasanta amministratori e stakeholder del mondo dello sport. Lavorando sul capitale umano che si deve sintonizzare, considerato che abbiamo molte risorse che dobbiamo raccogliere, e analizzando i dati delle interessanti ricerche che anche la Fondazione ha fatto, dobbiamo lavorare tutti insieme per capire quante più attività, iniziative e progetti riusciamo a fare insieme, insomma concretezza”.

“Io credo che il tema principale, proprio perché lo sport è entrato in Costituzione, è che lo sport diventi davvero un diritto e non rimanga solo un concetto che rimanga solo un’esaltazione dell’importanza dello sport  ma si traduca nella possibilità di praticare sport per tutti i cittadini”, ha detto Silvia Salis, vicepresidente vicaria del Coni.

“La Repubblica del Movimento perché qualche anno fa abbiamo iniziato con il tentativo di mettere in moto le città per trasformarle con una cultura del movimento, per rendere città e cittadini migliori – ha detto il presidente di Fondazione Sporcity Fabio Pagliara -. Un messaggio che è stato recepito, e allora quest’anno abbiamo pensato di andare oltre, lanciando una grande alleanza tra le istituzioni, contro uno dei grandi problemi italiani, quello della sedentarietà e dell’eccessivo utilizzo da parte dei giovani dei device digitali”.

“Investiamo molto sullo sport nella nostra città, perché sappiamo che è fonte di aggregazione e dispensatore di salute, quindi abbiamo creduto fin da subito in questo evento ospitandolo con orgoglio nella nostra città”, ha detto il sindaco di Pietrasanta Alberto Stefano Giovannetti.

Durante il meeting le autorità e gli amministratori pubblici delle città italiane presenti hanno firmato la Carta di Pietrasanta, dichiarazione d’intenti per lo sviluppo delle sportcity sul territorio nazionale.

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