Teatri designati come monumento nazionale, Fiorillo (Pd): “Risultato raggiunto grazie a un lavoro di squadra”

La delegata alla cultura del partito a livello territoriale: "Ci impegneremo per inserire le strutture escluse e affinché non resti una mera etichetta di eccellenza"

“È grazie all’intenso lavoro di squadra che il Partito Democratico ha saputo portare avanti a vari livelli che 69 teatri toscani vengono dichiarati monumento nazionale, in seguito all’approvazione alla Camera, il 3 aprile scorso, dell’emendamento alla legge sui teatri storici italiani”. A dirlo è Lara Fiorillo, delegata alla cultura della segreteria del Pd territoriale di Lucca.

”Dopo un lavoro di ricognizione dei luoghi deputati allo spettacolo presenti sul territorio, il Partito Democratico è poi riuscito a far inserire nuovi criteri, correggendo così il tiro di una legge inizialmente frettolosa e parziale e facendo crescere il numero dei teatri insigniti del titolo – prosegue – Si tratta di un riconoscimento importante, che premia la tradizione artistica, drammaturgica, operistica e musicale della regione, valorizzando e promuovendo ulteriormente edifici di grande valore culturale, oltre che architettonico; i teatri in questione, infatti, oltre ad essere importanti luoghi di spettacolo e cultura, diverranno, anche formalmente, veri e propri simboli della Toscana. Del resto, valorizzare il patrimonio culturale del territorio di appartenenza è un obiettivo che il Pd ha sempre perseguito con determinazione ed impegno”.

“Grazie alla collaborazione tra Laura Rimi (responsabile della cultura all’interno del Pd toscano, che ha supportato la ricognizione delle strutture a livello regionale e territoriale) e Lara Fiorillo (delegata alla cultura nella segreteria territoriale del Pd per Piana di Lucca, Media Valle e Garfagnana) – si legge nella nota del Pd – sono cinque i teatri della Lucchesia entrati nel novero dei monumenti nazionali: il teatro comunale del Giglio di Lucca, il Teatrino di Vetriano a Vetriano di Pescaglia, il teatro comunale Cristoforo Colombo di Valdottavo, il teatro dei Rassicurati di Montecarlo, il teatro comunale Vittorio Alfieri di Castelnuovo Garfagnana”.

Pur esprimendo soddisfazione per il riconoscimento raggiunto, Lara Fiorillo contesta (riprendendo quanto già affermato dalla deputata Pd Simona Bonafè) “l’esclusione del teatro dei Differenti di Barga, che pure era stato candidato al titolo, e chiede che la legge sia supportata da risorse adeguate alla valorizzazione di una patrimonio tanto importante per il nostro paese. Il Pd territoriale lucchese si impegnerà inoltre per far sì che la rosa dei 5 teatri si allarghi ulteriormente (si cercherà, se possibile, di ottenere l’inclusione nella lista anche del teatro Accademico di Bagni di Lucca e non solo di questo), vista la ricchezza di luoghi di spettacolo storici che la provincia può vantare”. Fiorillo prosegue auspicando che “il riconoscimento, per quanto prestigioso, non rimanga una mera etichetta di eccellenza, ma porti con sé una destinazione pianificata di risorse da investire nei teatri designati”.

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