Baldini (Lega): “Comitato celebrazioni pucciniane, cresce la preoccupazione: interrogherò Giani”

Il consigliere regionale: “I membri dell’ente prendano posizione chiara e netta una volta per tutte”
“Nessuno può continuare a rimanere ancora indifferente ed inerte alle notizie che continuano ad essere pubblicate, anche in questi giorni, su quotidiani e media nazionali e locali riguardo le modalità di conduzione del Comitato per le celebrazioni pucciniane, con particolare riferimento alla gestione di incarichi, eventi e denaro pubblico da parte di Alberto Veronesi che lo presiede in virtù del suo ruolo di incaricato del presidente del Consiglio dei ministri”. Così interviene Massimiliano Baldini, consigliere regionale e responsabile cultura della Lega per la Toscana.
“Per questo motivo, nei prossimi giorni, tornerò ancora una volta ad interrogare il presidente della Regione Eugenio Giani – dice Baldini – che fa parte del Comitato – uomo, fra l’altro, di grande sensibilità ed attenzione alla cultura – per sapere cosa ne pensa lui che rappresenta la Toscana, la Regione di Giacomo Puccini, all’interno dell’organismo e se da una delle ultime interrogazioni, a seguito della quale parlò con il ministro della cultura per la già imbarazzante situazione determinatasi sin dall’avvio con dimissioni a raffica di tesorieri e membri autorevolissimi dell’ente, si è pensato di porre rimedio o meno a questo stato di cose”.
“Si tratta di una situazione che deve trovare una soluzione definitiva – e quella che il sottoscritto va dicendo sin dall’inizio dei lavori del comitato per le celebrazioni pucciniane è la sostituzione di chi è alla guida di questo ente nazionale – per provare a salvare ciò che resta di un anno che avrebbe dovuto celebrare la cultura italiana nel mondo e che invece ha determinato un continuo imbarazzo di portata internazionale pressoché ovunque. Non lo dico solo io – continua l’esponente del partito di Matteo Salvini – ma anche persone di grandissimo prestigio del mondo della cultura italiana ed esperti pucciniani, con modalità peraltro ben circostanziate, come ad esempio il professor Nicola Bellini che ebbe il coraggio di lasciare subito il ruolo di tesoriere del comitato, poi seguito nell’esempio da molti altri. Io non so – come dice Bellini – se la politica copre Veronesi e credo assolutamente che non sia così, però è certamente necessario ed urgente, come ho detto più volte pubblicamente e torno a ribadirlo, che tutti i membri del Comitato per le celebrazioni pucciniane prendano posizione chiara e netta una volta per tutte, a cominciare dai sindaci e da chi a Roma ha il potere della nomina, perché tollerare un quadro di questo genere non fa onore a nessuno”.
“Del resto, a prescindere dagli aspetti gestori sui quali chi fa parte del comitato saprà e deciderà come contenersi e sarà chi di dovere, in ipotesi, a pronunciarsi giuridicamente, anche sotto il profilo più strettamente politico non credo – le candidature multicolore di Alberto Veronesi, dalla sinistra del Pd al centro civico, alla destra di Fdi, lo confermano ampiamente – che vi sia nulla da difendere sia in termini di consensi che di coerenza politica”.