Dopo l’occupazione gli studenti lanciano un corteo: “Stop alla violenza di Stato”

L’appuntamento è per domani (12 aprile) dalle 9 in piazzale Verdi. Solidarietà alla mobilitazione da Potere al Popolo, Rifondazione Comunista, Giovani Comunisti e Sinistra Italiana
Continua l’onda della solidarietà con gli studenti che due giorni fa (9 aprile) hanno occupato il liceo scientifico Vallisneri. Potere al popolo, Sinistra Italiana, Rifondazione Comunista, Giovani Comunisti e Lega Spi Cgil sostengono la mobilitazione degli alunni che domani (12 aprile) alle 9 in piazzale Verdi scenderanno in corteo per chiedere lo “stop alla violenza di stato, al genocidio, alla repressione e all’invio di armi”. Un’iniziativa lanciata dal collettivo dell’istituto e dal collettivo Nuova resistenza che ha già raccolto le prime adesioni.
“Come Circolo di Lucca del Partito della Rifondazione Comunista sosteniamo appieno l’occupazione portata avanti dalle studentesse e dagli studenti del liceo Vallisneri i quali stanno protestando contro la repressione portata avanti dal governo contro chiunque manifesti il proprio dissenso e contro il genocidio che sta avvenendo in Palestina – spiega il segretario Paolo Bertolozzi -. Troviamo veramente significativo che centinaia di studenti vogliano superare il muro dell’indifferenza e del disinteresse e affrontino a viso aperto tematiche molto complesse, cercando un dibattito e un dialogo che dovrebbe essere proprio della scuola. Come Prc parteciperemo anche al corteo di domani promosso dal Collettivo Nuova Resistenza e dal Collettivo Studenti Vallisneri. Invitiamo tutti i cittadini che hanno a cuore i temi della pace e della democrazia ad aderire e portare la loro vicinanza agli studenti ed alle studentesse”.
“L’occupazione del liceo scientifico Vallisneri da parte degli studenti e delle studentesse ha incontrato ancora una volta la minacciosa reazione delle istituzioni a questa affermazione di protagonismo e impegno civile contro la repressione autoritaria e il massacro del popolo palestinese – dice Potere al popolo Lucca – . Mentre a Lucca si minacciavano denunce e schedature a tappeto, nel resto d’Italia manifestazioni pacifiche con le medesime istanze venivano violentemente manganellate, in una lunghissima scia di sangue che da mesi colpisce chiunque voglia manifestare dissenso verso la complicità delle nostre istituzioni al genocidio in atto a Gaza. Viviamo in un paese in cui la narrazione dominante descrive i nostri ragazzi come bamboccioni viziati senza spina dorsale, a cui manca completamente voglia di lavorare o spirito civico, salvo poi manganellarli e minacciarli quando alzano la voce e fanno qualsiasi cosa che esuli dagli schemi sociali ed economici dentro cui vorrebbero richiuderli”.
“Ai ragazzi e alle ragazze del Vallisneri – prosegue Potere al Popolo – vorremmo dire tante cose, troppe per essere riassunte in queste poche righe: vorremmo dirvi che non siete soli, che le vostre richieste sono giuste, che per alcune cause vale la pena correre dei rischi, che quando il potere mostra il proprio ringhio più minaccioso svela in realtà la propria paura e fragilità, che legalità e giustizia spesso sono cose diverse, che certe denunce sono medaglie sul petto e fanno sentire a posto con la propria coscienza. Da parte nostra ci dichiariamo complici e solidali con l’occupazione e le sue motivazioni, mettendoci fin da ora a disposizione per ogni prossima occasione di dissenso e protesta. Istruitevi – è lo slogan finale – perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza”.
Il circolo di Lucca di Sinistra Italiana, dal canto suo “esprime il proprio appoggio agli studenti del liceo Vallisneri che due giorni fa hanno sentito la necessità di riflettere su quanto accaduto in Italia e nel mondo negli ultimi mesi e di farlo durante l’orario delle lezioni occupando la scuola. Le motivazioni dei ragazzi sono state espresse in una dichiarazione pubblicata da alcuni organi di stampa e ci trovano completamente d’accordo. Le loro parole e le loro azioni esprimono attenzione, interesse, preoccupazione e voglia di partecipazione alla vita del nostro paese, mostrano conoscenza e grande attaccamento ai valori espressi nella Costituzione – aggiunge Stefano Braccini, segretario del circolo Lucca e Piana di Sinistra Italiana -. La repressione delle manifestazioni pacifiche che si sono svolte in molte città lo scorso febbraio, l’appoggio acritico dell’Italia allo Stato di Israele, il sostegno delle banche italiane all’export di armi, la scarsità delle risorse destinate all’Istruzione (siamo sotto la media europea), la violenza di genere, questi sono alcuni dei temi che hanno portato gli studenti ad occupare la scuola per cercare un confronto con la figura istituzionale più vicina”.
“La loro iniziativa vuole affermare il loro diritto ad essere cittadini e cittadini attivi, vuole riconoscere alla scuola un ruolo fondamentale nella formazione al vivere civile. Prima di occupare gli studenti hanno chiesto di poter fare un corteo e questo gli è stato negato poi, a occupazione in corso, è intervenuta la polizia. Ci chiediamo allora quali sono le forme di partecipazione, quali i luoghi e i modi per esprimere il dissenso verso scelte che li coinvolgono direttamente e che passano sopra le loro teste – conclude -. Spesso ai giovani si rimprovera disinteresse e scarsa partecipazione, questi giovani hanno affermato che non è vero, hanno mostrato la loro voglia di essere protagonisti della vita del paese e a loro va tutto il nostro sostegno”.
Anche i Giovani Comunisti di Lucca “sostengono l’occupazione e la protesta degli studenti del liceo Vallisneri, in cui molti dei nostri compagni sono impegnati. Il 23 febbraio scorso eravamo in corteo a Pisa, quando la polizia ha violentemente caricato gli studenti in sciopero per la Palestina. Il progetto dello stato è chiaro: reprimere violentemente le proteste di piazza e inasprire le pene per chi vi prende parte, per impedire a tutti i costi un allargamento del movimento, mentre si usano i mass-media per coprire la complicità e il sostegno attivo dell’Italia al genocidio del popolo palestinese – dicono -. Noi non ci stiamo. Continueremo a riempire le piazze contro la repressione del dissenso, la propaganda di guerra e l’imperialismo, a partire da domani. Rilanciamo pertanto il corteo indetto dai collettivi”.
La Lega Spi Cgil di Lucca e Pescaglia, visto l’ultimo documento prodotto dagli studenti del Liceo Vallisneri di Lucca, “valuta positivamente – l’assunzione di responsabilità ed il rifiuto dell’indifferenza espressi dagli studenti stessi. Il coinvolgimento dei giovani è un aspetto essenziale di ogni democrazia che sappia accogliere le critiche in un confronto, anche serrato, tra le generazioni. Pertanto, la Lega Spi di Lucca e Pescaglia esprime solidarietà agli studenti, nei confronti dei quali si dichiara disponibile ad approfondire i temi affrontati all’interno del loro comunicato stampa nei tempi e nei modi che si riterranno opportuni”.