Nuovo casello di Mugnano, Bianucci: “Progetto calato dall’alto”

Bocciata la proposta del consigliere di centrosinistra: “L’amministrazione blocca la possibilità di avviare un percorso partecipativo”
Nuovo casello di Mugnano, bocciata in consiglio comunale la proposta di Daniele Bianucci per attivare un percorso di partecipazione.
“Durante la lunga discussione sulle osservazioni al piano operativo, la maggioranza ha bocciato il mio ordine del giorno – spiega Bianucci – che domandava di attivare, sulla previsione di questa nuova opera inserita appunto negli strumenti di pianificazione urbanistica (e prima di ogni tipo di ulteriore passaggio circa la pianificazione, progettazione e realizzazione dell’infrastruttura), il percorso partecipativo disciplinato dalla legge regionale 46 del 2013. La nostra iniziativa nasce dal fatto che i rappresentanti dei cittadini, con una specifica osservazione al piano operativo, avevano chiesto lo stralcio del quadro propositivo e degli elaborati inerenti rispettivamente lo ‘studio per la verifica di fattibilità nuovo casello autostradale (A11) in località Mugnano’ e il ‘dettaglio delle misure compensative’, in quanto, tra l’altro, offrivano valutazioni sull’incidentalità non sostenuti da dati concreti ma facendo ricorso a modelli teorici di simulazione. Purtroppo, con le controdeduzioni, la destra in Consiglio comunale ha bocciato l’osservazione. Da qui la nostra proposta di prevedere almeno un percorso partecipativo, che coinvolgesse tutte le cittadine e tutti i cittadini, in particolare quelli di Mugnano, secondo la modalità disciplinata dalla legge regionale 46 del 2013: purtroppo il sindaco, e tutti i consiglieri di destra all’unanimità, hanno votato contro pure tale idea”.
“L’eventualità della realizzazione di un nuovo casello autostradale a Mugnano sta generando comprensibile preoccupazione tra i cittadini, in particolare quelli residenti nella zona eventualmente interessata – prosegue Bianucci -. E da parte nostra non siamo d’accordo che grandi opere del genere vengano calate dall’alto, senza il necessario coinvolgimento dei cittadini. Sorprende che proprio la destra, che durante la campagna elettorale prometteva percorsi partecipativi anche in merito ad opere estremamente più marginali di questa, adesso che è al governo della città smentisca sé stessa, e neghi il giusto coinvolgimento delle persone nelle scelte strategiche più importanti (ed anche più impattanti per una vasta zona) che riguardano il nostro territorio. Sicuramente l’eventuale nuovo casello di Mugnano, e le conseguenti modifiche alla viabilità, rappresenterebbero un grosso cambiamento per la qualità della vita di tante cittadine e tanti cittadini: ed è indispensabile, a nostro avviso, che tutte le persone interessate possano dire la loro e siano messe in condizioni, per tempo, di avanzare proposte e considerazioni sull’opera. Per questo, di fronte alla destra che nega la possibilità di attivare un dialogo dal basso, noi comunque non ci arrendiamo: e continueremo a porre questa necessità, pure nei mesi e negli anni a venire”.