Visita alle Manifatture Sigaro Toscano per l’eurodeputata uscente Daniela Rondinelli

La parlamentare Ue: “Etichettatura e tracciabilità sono utili e fondamentali per proteggere realtà come questa di Lucca”
“Tornare, due anni dopo, a visitare lo stabilimento Manifatture Sigaro Toscano di Mugnano è stato un enorme piacere, non solo, per il rapporto di amicizia e stima che mi lega all’amministratore delegato, Stefano Mariotti, il quale guida questa storica realtà d’eccellenza con estrema passione, dedizione e visione, ma anche, per il modello che questo stabilimento rappresenta in termini di qualità del lavoro e dei prodotti, in parte realizzati ancora a mano da 40 “sigaraie”, donne con alle spalle oltre venti anni di esperienza in un settore in cui il sapere far degli artigiani lucchesi, tramandato di generazione in generazione per più di cento anni, è centrale e rappresenta l’orgoglio della regione Toscana e del nostro paese in Europa”. Lo afferma in una nota l’eurodeputata Pd uscente e candidata alle europee 2024, già componente della commissione lavoro e agricoltura del parlamento europeo.
Il mercato dei sigari in Europa rappresenta circa l’0,8% del mercato complessivo dei prodotti di fumo, e in Italia circa l’1%. Il nostro paese è il primo produttore di tabacco e il 97% della produzione complessiva si concentra in quattro regioni, tra cui Toscana e Umbria. L’obiettivo è da sempre tutelare una filiera importante come questa per il territorio lucchese e toscano: “Manifatture Sigaro Toscano ha investito molto nei percorsi di etichettatura e tracciabilità del tabacco, in linea con la proposta di un sistema europeo ed italiano che non ne incentivi l’uso piuttosto permetta di informare in modo trasparente il consumatore sulla provenienza e la qualità del prodotto”, spiega la candidata Pd.
“Etichettatura e tracciabilità sono utili e fondamentali per proteggere realtà come questa di Lucca, che pur esportando molto all’estero, sono costrette a fare i conti con forme di concorrenza sleale da parte dei paesi terzi che non rispettano necessariamente gli standard sociali e ambientali fissati dall’Ue, nell’ambito della riforma della direttiva sui tabacchi, credo sia importante imporre una tassa per i prodotti come i sigari che non rispettano gli standard europei”, spiega Rondinelli che in questi cinque anni di legislatura si è occupata molto di etichettatura dei prodotti nel mercato unico europeo con l’obiettivo di tutelare i marchi italiani, compresi quelli protetti.
“Manifatture Sigaro Toscano rappresenta un ottimo modello – conclude Rondinelli – soprattutto, per i contratti di filiera con i quali la società aiuta i produttori di tabacco, garantendo grazie a perizie accurate, prezzi equi e così un giusto reddito ai nostri agricoltori. Strumenti che vanno garantiti a tutti i livelli nel settore agricolo europeo, affinché come avviene per certi prodotti di nicchia si possano tutelare le nostre filiere di qualità che tra l’inflazione, la concorrenza sleale dei paesi terzi e la crisi climatica rischiano di finire in ginocchio”.