Jobs act, Sinistra Italiana sostiene i referendum proposti dalla Cgil

11 maggio 2024 | 12:54
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Jobs act, Sinistra Italiana sostiene i referendum proposti dalla Cgil

Il circolo di Lucca e della Piana: “Si riporti il lavoro nel solco dei diritti tutelati dalla Costituzione”

Il circolo Lucca e piana di Sinistra Italiana sostiene i 4 referendum proposti dalla Cgil sul jobs act e sui suoi decreti attuativi e fa proprio l’invito del sindacato “per il lavoro stabile, dignitoso, tutelato e sicuro ci metto la firma”.

“Il jobs act voluto dal governo Renzi – si legge in una nota – è stato fatto passare come una legge che vuole ‘modernizzare’ il mercato del lavoro e invece togliendo alcune tutele lo ha reso più precario e insicuro. Uno dei suoi decreti attuativi nega il reintegro nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo per chi è stato assunto dopo il 2015 e rende quindi questi lavoratori deboli di fronte al datore di lavoro. Questa legge ha previsto la liberalizzazione dei contratti a termine con la possibilità di rendere il precariato una forma di lavoro permanente, questo fa sì che i lavoratori siano ricattabili e abbassa la sicurezza sui luoghi di lavoro”.

“La riforma del mercato del lavoro voluta dal governo Renzi – va avanti Sinistra italiana – esclude la responsabilità solidale delle aziende committenti nell’appalto e nel subappalto in caso di infortunio e malattia professionale dei lavoratori deresponsabilizzando le aziende maggiori che delegano il lavoro sporco ad altre di piccole dimensioni. Il circolo di Lucca di Sinistra Italiana invita tutti a firmare i referendum per riportare il lavoro nel solco dei diritti tutelati dalla Costituzione”.