Chiari alla carica: “Sul park interrato si sparano cifre senza un piano di fattibilità”

L’ex assessore torna all’attacco sul progetto: “Anche se costerà 16 milioni sarà ben al di sopra della media europea”
Sul progetto del parcheggio interrato fuori Porta Santa Maria “si sparano cifre in libertà senza che esistano documenti fondamentali quali ad esempio: un piano di fattibilità tecnica ed economica, studi esatti sulla fattibilità idrogeologica, un progetto esecutivo, capitolati lavori, una relazione di sostenibilità dell’opera, un piano economico e finanziario, tutto questo come prevede il nuovo codice degli appalti”. Così l’ex assessore all’urbanistica e alla mobilità Marco Chiari, dopo un suo intervento al consiglio comunale aperto con il quale ha stroncato il progetto, torna all’attacco.
“Fa molto piacere a me, ma soprattutto ai cittadini, che sia previsto un ‘risparmio’ sul
costo di tale parcheggio di ben 9 milioni di euro, rispetto alla prima dichiarazione in cui si parlava di 25 milioni di euro – scrive Chiari -. Appare veramente strano che si ‘sparino’ cifre in libertà senza che esistano documenti fondamentali. Evidentemente fa comunque bene affrontare le varie problematiche inerenti la fattibilità economico-finanziaria dell’intervento; anzi, può darsi che, continuando a parlarne, si risparmi anche qualcosa di più. Quindi ben vengano i confronti, quali i recenti interventi che si sono succeduti nell’ultimo Consiglio Comunale aperto. In ogni caso, a conti fatti, anche con 16 milioni di spesa il costo a posto auto supera abbondantemente la media europea dei costi a singolo posto auto“.
“Fa oltremodo piacere leggere che i posti auto non saranno venduti – aggiunge Chiari – e spero però che non vengano neppure ceduti con diritto di superficie a 90 anni, come sta avvenendo in altri comuni che realizzano tali tipologie di parcheggi: sarebbe la stessa cosa e di fatto l’operazione equivarrebbe ad una vendita. Un serio amministratore dovrebbe sempre ascoltare e recepire le istanze dei cittadini, a qualsiasi titolo si esprimano, valutarle e capire se siano giuste ed accoglibili, perché l’arroganza, in ogni ambito ed anche in politica, porta poco lontano”.
“In merito all’operazione con Metro – prosegue l’ex assessore -, mi risulta che la società abbia già dichiarato al Comune che, dovendosi sobbarcare una spesa così ingente, si troverà costretta a non versare al Comune, per svariati anni, i proventi derivanti da tutti i parcheggi presenti sul territorio e gestiti direttamente. L’amministrazione è in grado di sopportare una così ingente diminuzione di entrate (vari milioni di euro), cui conseguirà inevitabilmente una cospicua dose di tagli su alcuni capitoli di spesa? Solo da ultimo, perché la cosa ovviamente non interessa ai lettori ed ai cittadini in generale, ma è solo una questione meramente personale, faccio presente che io non ho certo bisogno di
‘visibilità’ ed alla mia età penso solo alle medicine che devo prendere per cercare di vivere il più a lungo e meglio possibile. La ricerca di visibilità va invece lasciata a quelli giovani che hanno sicuramente una grande carriera politica davanti e che si devono in futuro confrontare con i cittadini in generale e con gli elettori che li hanno votati”.