Olivati: “Sostanze inquinanti nell’area dell’ex Molino, grave il silenzio del Comune”

22 maggio 2024 | 17:52
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Olivati: “Sostanze inquinanti nell’area dell’ex Molino, grave il silenzio del Comune”

Il capogruppo di Lucca futura: “Per mesi abbiamo chiesto risposte e solo ieri l’assessora all’ambiente ha ammesso che analisi Arpat del 2023 confermano i timori dei cittadini”

Nell’area dell’ex Molino Pardini sono presenti sostanze inquinanti che devono essere rimosse, ma sono in corso ulteriori analisi per definire i termini della bonifica”. È questa in sintesi la risposta data dall’assessora all’ambiente Cristina Consani durante la seduta di ieri (21 maggio) al consigliere di Lucca Futura Gabriele Olivati.

“La notizia arriva dopo nove mesi di richieste pressanti all’amministrazione comunale, a partire dall’esposto fatto nell’agosto 2023 dal comitato paesano di san Pietro a Vico – ricorda Olivati -.  Consani ha risposto all’interrogazione spiegando che nel novembre 2023 Arpat ha confermato i timori degli abitanti, confermando che nel sito sono presenti materiali inquinanti, derivanti dal disfacimento di alcuni materiali isolanti che componevano la struttura. Stando a quanto comunicato dall’assessora, la società proprietaria della struttura, la Magazzini E Molini Del Tirreno Srl, si sta adoperando per la bonifica dell’area, questo processo è monitorato persino dalla prefettura”.

“È incomprensibile però questo lungo silenzio da parte del Comune di Lucca – commenta Olivati – non si contano le richieste del comitato di avere risposte sul tema. Nell’ottobre 2023 il centrosinistra ha chiesto l’organizzazione di un sopralluogo della commissione ambiente, una richiesta reiterata dal sottoscritto nel marzo 2023, a cui si è continuamente negato il presidente Santi Guerrieri. Nel 2024 il comitato è intervenuto tre volte sulla stampa chiedendo un riscontro dal Comune. Alla fine, la risposta è arrivata con la mia interrogazione con 40 giorni di ritardo (era stata protocollata l’8 marzo), e solo dopo che ho ‘rafforzato’ la richiesta con un accesso agli atti“.

“Manca inoltre, a mio avviso, una risposta netta a una domanda che ho fatto – conclude Olivati – quali pericoli effettivi ci sono per la popolazione? Come si devono comportare i cittadini? Sono passati mesi dall’esposto, e la situazione ancora non è risolta. Mi è stato detto dal presidente del Consiglio Comunale Enrico Torrini di ‘leggere tra le righe’ della risposta alla mia interrogazione, ma penso che San Pietro a Vico si meriti di più: nei pressi dell’ ex Molino c’è una scuola primaria e proprio li accanto è prevista la realizzazione di un parco giochi. Sulla salute dei cittadini non ci devono essere ambiguità e un Comune ha come primo dovere quello di informare in modo tempestivo ed efficace”.