Futuro di Geal, Baldini e Pasquinelli: “Il Pd sostenga la nostra proposta di legge in Regione”

L’appello degli esponenti leghisti ai consiglieri regionali Mercanti e Baccelli: “Il Partito democratico lucchese ci metta la faccia e dimostri di non essere subalterno”
“Geal rappresenta la storia, la cultura dell’acqua a Lucca ma anche una fetta importante della sovranità di questo territorio e il Pd di Baccelli e Mercanti ha l’obbligo morale, prima ancora che amministrativo e politico, di difenderla in ogni modo, smettendola con questi atteggiamenti rinunciatari e subalterni che dimostrano e misurano quale sia il livello di dipendenza ormai raggiunto dalla classe dirigente dei ‘dem’ lucchesi rispetto ai centri di potere dirigista di Firenze e dell’area fiorentina” . Così Massimiliano Baldini, consigliere regionale della Lega insieme ad Armando Pasquinelli, capogruppo della Lega in Comune a Lucca.
“Se Baccelli e Mercanti non sono in grado o, peggio ancora, non vogliono difendere gli interessi della comunità lucchese in giunta e in consiglio regionale della Toscana, allora si facciano da parte perché i valori, le prerogative e i diritti di Lucca e della sua provincia hanno bisogno di rappresentanti del territorio determinati a far valere in ogni momento il peso politico-istituzionale che la nostra comunità merita, rappresenta e si è guadagnata sul campo con generazioni di sindaci, parlamentari e amministratori che si sono spesi per questo, non essendo giusto che i cittadini siano abbandonati sull’altare di alchimie ed equilibri politici (quelli sì di retroguardia) che ogni volta favoriscono la centralità fiorentina sul territorio toscano – proseguono -. Non sfugge a nessuno, tantomeno alla Lega, che dietro a questo atteggiamento indolente e molliccio sui temi dell’acqua e sulle scelte future della governance del servizio idrico da parte dei massimi esponenti della sinistra lucchese al governo della Regione Toscana vi siano, da una parte le strategie fiorentinocentriche della multiutility e dall’altra una geografia politico-regionale fortemente voluta dal Pd e in virtù della quale fa comodo tenere diviso il territorio lucchese per evitare che possa esprimere il suo pieno potenziale, scalfendo se non superando l’imperante egemonia centralista sulle province della costa”.
“Baccelli e Mercanti, già relegati in minoranza dal voto dei cittadini al Comune di Lucca, insistono nell’impartire lezioni e nel pontificare – sempre rifugiandosi nell’ormai stantio ritornello della colpa al governo di centrodestra – quando proprio sulle politiche infrastrutturali oggetto delle deleghe dell’assessore regionale segnano clamorosamente il passo proprio nella Piana, anche in questo settore non in grado di garantire al nostro comprensorio lo sviluppo che attende da anni – concludono -. Al contrario la Lega, pur essendo forza di opposizione ma consapevole di vincere la regione nel 2025 mandando all’opposizione anche in Toscana, come in tanti comuni capoluogo è già successo, il Pd proprio su un tema strategico come quello dell’acqua, ha avuto il coraggio e la responsabilità di fare una proposta che permetterebbe di salvaguardare Geal, aprendo altresì alla possibilità che l’intero territorio del Serchio non continui ad essere diviso ed indebolito”.
“La nostra proposta di legge sull’acqua è frutto di un serrato confronto sul territorio e in seno al partito e ha superato il vaglio tecnico degli uffici dimostrando che le perplessità di Baccelli e Mercanti sono solo strumentali. Il Pd lucchese ci metta la faccia e dimostri di non essere subalterno sostenendo con noi la nostra proposta di legge in consiglio regionale. Attenderemo, anche a Firenze, fino alle elezioni europee – concludono Massimiliano Baldini e Armando Pasquinelli – per valutare e favorire percorsi condivisi come è stato fatto in Comune a Lucca attraverso la istituzione della commissione speciale, il consiglio comunale aperto sul futuro dell’acqua e numerosi convegni bipartisan, utili a giungere ad approvare atti che rappresentino le istanze del territorio provinciale pure in consiglio regionale ma, laddove Baccelli e Mercanti insistessero con questo approccio cedevole, non avremmo difficoltà a continuare la battaglia per salvare Geal, la prospettazione dei sub-ambiti provinciali e gli interessi del territorio lucchese a tutti i livelli”.