Minuto di silenzio per Salis, Potere al Popolo: “Consiglieri di maggioranza infangano ancora la città”

15 giugno 2024 | 14:24
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Minuto di silenzio per Salis, Potere al Popolo: “Consiglieri di maggioranza infangano ancora la città”

Il partito lucchese: “L’elezione al parlamento europeo apre uno spazio politico importante per costruire un’opposizione seria e concreta”

“La nostra città è di nuovo agli onori della cronaca a causa delle tristi affermazione dei consiglieri di maggioranza. Al posto di pensare al bene della città non perdono occasione di dire stupidaggini, spesso richiamati anche dai loro colleghi in consiglio comunale. La consigliera Laura Da Prato di Fratelli d’Italia ha infatti chiesto un minuto di silenzio per l’elezione di Ilaria Salis, provocando l’indignazione praticamente di tutti”. Così Potere al Popolo sull’episodio dell’ultimo consiglio comunale.

“Come Potere al Popolo – si legge in una nota – siamo stati fin da subito vicini a Ilaria Salis. La nostra coordinatrice nazionale Francesca Trasatti, infatti, è l’avvocata che sta seguendo il processo della neo europarlamentare e non possiamo che rivendicare l’indicazione di voto che abbiamo dato per lei al fine di liberarla dalla terribile situazione in cui si trova in Ungheria. Sappiamo bene che la scelta di Avs di candidarla è stata fatta in maniera strumentale, altrimenti sarebbe stata sostenuta ovunque, come avevamo proposto, e non solo in due circoscrizioni. Le decine di migliaia di preferenze che Ilaria Salis ha portato ad Avs, insieme a Mimmo Lucano, sono voti di opinione e di ammirazione per queste due personalità. Questi sono il motivo del successo della lista alle elezioni europee. Le affermazioni dei consiglieri di maggioranza di Lucca dimostrano ancora una volta il disprezzo delle istituzioni che essi hanno. L’elezione di Salis apre uno spazio politico importante per costruire un’opposizione seria e concreta, che parla di diritto alla casa, lavoro garantito, ben pagato e sicuro, accesso ai diritti sociali e giustizia ambientale. Tutte questioni che la maggioranza di questa città, come del governo nazionale, continua a ignorare: un esempio su tutti l’allarme lanciato rispetto all’emergenza abitativa di pochi giorni fa”.

“L’astensionismo al 51% e la perdita di consensi alle forze di governo ci dicono questo – conclude la nota – Perciò, a breve, ci troverete di nuovo nelle piazze a sostenere la battaglia per il salario minimo e per il lavoro sicuro”.