Manifesti contro il Pride a Lucca, Tetti: “Incitano alla discriminazione, le forze dell’ordine facciano luce”

Il portavoce regionale di Europa Verde – Alleanza Verdi Sinistra: “La famiglia? Messa in crisi da un sistema economico disumano, non certo dalle battaglie per i diritti”
“A Lucca sono apparsi manifesti squallidi e offensivi contro il Pride del prossimo 7 settembre. L’estrema destra si nasconde vigliaccamente dietro la difesa della famiglia, utilizzando questa retorica per discriminare le minoranze e fomentare la solita guerra tra poveri”. Così facendo, omettono i veri responsabili che stanno distruggendo non solo la famiglia, ma anche tutto il tessuto sociale“. A dirlo in una nota è Eros Tetti, portavoce regionale di Europa Verde – Alleanza Verdi Sinistra
“Una vera analisi non può ignorare il fatto che la globalizzazione e il sistema economico neoliberista (ideologia di destra) abbiano contribuito a dividere e alienare le persone – sostiene Tetti -. Più single ci sono, più il consumismo ne trae vantaggio: due auto, due case, due lavatrici, ecc. Pertanto, se le famiglie oggi sono in difficoltà, la causa è un sistema economico disumano che ha messo il profitto come valore centrale e ha puntato a distruggere relazioni e rapporti. Non è certo il fatto che una parte delle persone manifesti per reclamare i propri diritti da troppo tempo negati. Chi vuol contrapporre le famiglie al Pride lo fa solo in modo strumentale e per cercare consenso politico di basso profilo. Proprio per questo mi auguro che saranno migliaia le famiglie lucchesi e di tutta la Toscana che parteciperanno alla manifestazione. Sui diritti umani non si scherza e la discriminazione è veramente violenta e pericolosa per tutti noi, i diritti anche di uno solo sono i diritti di tutti noi. I manifesti apparsi in città sono vergognosi e minacciosi, e incitano alla discriminazione. Mi auguro che le forze dell’ordine indaghino adeguatamente per verificare se sussistano ipotesi di reato. Chiedo infine al Sindaco di far rimuovere questa spazzatura dalle mura cittadine e di esprimere, a nome della città, parole di solidarietà verso le minoranze discriminate da questo vile atto”.