Fantozzi (Fdi): “Due anni di giunta Pardini, una compagine in salute e con tante idee”

27 giugno 2024 | 18:01
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Fantozzi (Fdi): “Due anni di giunta Pardini, una compagine in salute e con tante idee”

Il consigliere regionale esalta il governo di Lucca ma mette in guardia il centrodestra: “Dopo le amministrative strada in salita per le regionale se non si inizia a lavorare… da ieri”

“Il compimento del secondo anno di un’amministrazione comunale permette sempre un’analisi compiuta e un bilancio dell’attività dell’ente, in questo caso il Comune di Lucca. Quella guidata da Mario Pardini e di tutta la maggioranza è certamente una compagine in salute, piena di idee e di voglia di fare, capace di invertire una tendenza triste che conduceva a una decadenza senza fine della città e del suo sistema economico e sociale”. Così Vittorio Fantozzi, consigliere regionale di Fratelli d’Italia.

“Certo, sarebbe sbagliato affermare che tutto è stato fatto e che è possibile cullarsi sugli allori – dice ancora – ma non credo che Lucca corre questo pericolo, situazione che spesso è propria di altre espressioni politiche, capaci di fare campagne elettorali convincenti salvo poi, subito dopo, dimostrare la propria vera essenza fatta di scarso impegno e mancato rispetto delle promesse elettorali. Ho scritto in questi giorni un testo per esaltare il programma di asfaltature varato dalla giunta Pardini, lontano da corse ciclistiche e scadenze elettorali. Una rarità, se ci guardiamo intorno. Pardini e la sua maggioranza sono sereni, determinati, stanno lavorando a testa bassa per migliorare Lucca, aumentare la sua reputazione, renderla sempre più attraente. Insieme a questo, il lavoro da fare, che purtroppo si inserisce in contesti superiori a livello istituzionale, riguarda le infrastrutture. Lucca, non certo per colpa di Pardini, è ferma al palo da 50 anni almeno e, perché compia davvero il definitivo salto di qualità, deve dotarsi di collegamenti adeguati alle moderne esigenze, un discorso che riguarda anche la Garfagnana. Tanti auguri e tanti complimenti a Mario Pardini e al suo inclusivo progetto politico-amministrativo che mi ha visto fino dalle prime battute convinto sostenitore, condizione della quale non solo non mi sono mai pentito, ma di cui vado anzi orgoglioso”.

L’occasione è anche un commento sul voto amministrativo ed europeo: “Terminato il turno di ballottaggio, si può tentare un bilancio complessivo dì questa tornata elettorale. Intanto registro la buona performance dì Fratelli d’Italia e del centrodestra in generale alle europee. Giorgia Meloni, votatissima e a capo della terza forza continentale, i Conservatori, ha ricevuto il mandato per trattare da protagonista i nuovi assetti interni alla Ue. FdI aumenta le percentuali rispetto alle politiche e si conferma primo partito italiano, eleggendo a Bruxelles una consistente schiera di parlamentari fra cui il mio amico e capogruppo in Regione Francesco Torselli, passato grazie anche all’importante contributo della provincia di Lucca”.

“Venendo al capitolo amministrative, parto da casa mia – dice – Mi sono particolarmente impegnato per una continuità del percorso dì buon governo avviato a Montecarlo e dal 9 giugno ora incarnato da Marzia Bassini. Abbiamo poi sostenuto le esperienze amministrative uscenti, e ancora vincenti, di Castiglione dì Garfagnana, Gallicano, Fabbriche di Vergemoli e Camporgiano. Molto male a Capannori, unico comune della Lucchesia al voto sopra i 15mila abitanti con una sconfitta netta al primo turno. Nel resto della Toscana, luci ed ombre. Il Pd perde fortini non solo simbolici, come Lamporecchio, Follonica, Ponsacco, Santa Croce sull’Arno. Perde il confronto al ballottaggio con coalizioni sorte alla sua sinistra a Borgo San Lorenzo, Calenzano e Rosignano Marittimo. Perde il confronto con esperienze civiche come a Cortona e Colle val d’Elsa. Perde ancora in realtà a me care, come Chiesina Uzzanese e Tresana. Però dall’altro lato tiene i tre comuni più grandi della Toscana, Firenze, Prato e Livorno. Tiene tutti i comuni più importanti della Città Metropolitana di Firenze. Si arrende alla conferma del centrodestra ad Agliana e Piombino ma, sia pure per 8 voti, riconquista Montecatini Terme. Insomma, nel computo totale qualcosa anche di importante portiamo via ma non sfondiamo. Il meccanismo del doppio turno tende a punire una coalizione come il centrodestra che, proprio perché coesa, tende a fare il pieno subito. E a premiare invece una sinistra che presenta coalizioni molto eterogenee, e che poi non è in grado di governare. Questo deve spingerci ad aprire dì più le porte ad esperienze realmente civiche; e a investire nella formazione dei futuri dirigenti e amministratori. Ma tutto ciò non toglie speranze per le regionali del 2025, anzi. Purché, però, la partita la giochiamo seriamente, iniziando da… ieri”.