Tambellini: “Affidamenti a parenti e amici? Abbiamo sempre agito nel rispetto dei regolamenti”

13 luglio 2024 | 16:32
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Tambellini: “Affidamenti a parenti e amici? Abbiamo sempre agito nel rispetto dei regolamenti”

L’ex primo cittadino: “Siamo stati tra i primi a istituire il responsabile dell’anticorruzione, dall’attuale maggioranza accuse incomprensibili”

“Incarichi affidati ad amici e parenti? Abbiamo sempre agito con una accuratissima verifica dell’applicazione dei regolamenti in vigore”. A prendere la parola, respingendo accuse provenute da alcuni esponenti della maggioranza è l’ex sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini.

“Negli ultimi giorni ho letto sulla stampa locale affermazioni gravi dei responsabili della
maggioranza politica attualmente al governo del Comune – osserva Tambellini -: si rileva che durante la mia amministrazione sarebbero stati dati incarichi ad ‘amici e parenti’, oltre che a non meglio identificati ‘soliti noti’. Invito gli estensori degli articoli pubblicati a specificare in modo dettagliato affidamenti del genere, rinvenuti, com’è stato detto, ‘scorrendo i bilanci'”.

“Per quanto mi riguarda – specifica Tambellini -, rispondo ricordando che, in accoglimento delle direttive europee e delle norme nazionali, fummo tra i primi a istituire il responsabile dell’anticorruzione all’interno del Comune, nella persona dell’allora segretaria generale, dottoressa Sabina Pezzini. Analogo presidio fu istituito anche in ogni società partecipata dal Comune. Qualche anno dopo l’Anac, ovvero l’Autorità nazionale anticorruzione, scelse il Comune di Lucca per un’accuratissima verifica dell’applicazione dei regolamenti in vigore, degli affidamenti, delle gare e di qualsiasi altro provvedimento soggetto all’eventuale, distorsivo prevalere di interessi particolari rispetto all’interesse pubblico. Successivamente un analogo controllo da parte dell’Anac fu eseguito sull’intero assetto delle società partecipate. E in entrambi i casi non emerse niente di rilevante, come possono testimoniare i dirigenti allora in servizio. All’interno del Comune, poi, la responsabilità dell’anticorruzione è passata ai segretari generali che si sono succeduti negli anni. Ed è bene rilevare che il segretario generale è a tutela non dei particolari interessi del sindaco e della giunta, ma dell’interesse generale. In base a questa storia passata, che mi onoro di rappresentare esprimendo sincera gratitudine a quanti l’hanno condivisa e ad essa hanno collaborato, trovo difficilmente comprensibili le parole e le espressioni usate oggi da qualificati esponenti della maggioranza”.