Gradimento dei sindaci, ‘rimonta’ per il primo cittadino di Lucca, Mario Pardini. Secondo il governance poll del Sole 24 Ore, la classifica annuale che misura la popolarità dei sindaci di tutta Italia rispetto all’anno scorso Pardini recupera 13 posizioni e l’1 per cento nella percentuale di gradimento.

Pardini si piazza così al 63esimo posto (assieme ai sindaci di Arezzo, Alessandro Ghinelli, di Pisa, Michele Conti e di Monza, Paolo Pilotto) sugli 87 comuni monitorati con il 49,5 per cento dei consensi.

Nei primi tre posti della graduatoria ci sono il sindaco di Parma Michele Guerra (63%), il primo cittadino di Napoli Gaetano Manfredi (62%) e quello di Ravenna, Michele De Pascale (61%).

Il primo dei toscani è Alessandro Tomasi, sindaco di centrodestra di Pistoia, 29esimo e in crescita di consensi del 4 per cento rispetto alle elezioni del 2022. Seguono Francesco Persiani (Massa) 40esimo, il grossetano Vivarelli Colonna, 44esimo, Nicoletta Fabio di Siena, 47esima ma con più consensi rispetto al voto, Alessandro Ghinelli di Arezzo, 63esimo a pari merito con Mario Pardini, sindaco di Lucca e Michele Conti, sindaco di Pisa, entrambi con un consenso al 49,5 per cento.

Non sono rilevati i sindaci neoeletti: non compaiono quindi i primi cittadini di Prato, Livorno e Firenze.

“Da parte nostra, nessuna sorpresa. Del resto, lo avevamo detto già lo scorso anno, quando qualcuno volle forzatamente interpretare come negativo il dato che vedeva Pardini mantenere sostanzialmente la sua posizione. Non perché siamo dotati di poteri straordinari, ma semplicemente perché vediamo i risultati di un’amministrazione concreta ed efficace, e siamo sempre fra la gente a Lucca come altrove”. Lo dice il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale, Vittorio Fantozzi.

“Dicemmo che i frutti di tanto lavoro e tanto dialogo, di un metodo che coinvolge, contrariamente a quanto la sinistra ha fatto in dieci anni di amministrazione disastrosa, sarebbero arrivati – prosegue – Ricordo bene che venimmo accusati di non vedere la realtà, di voler difendere l’indifendibile e altre amenità varie, da parte di una sinistra inadeguata e incapace di accettare la sconfitta elettorale, tralasciando quello che è emerso in settimana su alcuni incarichi che dovrebbe indurre la sinistra lucchese a una necessaria autocritica. Tornando a Pardini e alla sua crescita di consenso certificata dal Sole24 ore, anche se non è elegante citarsi, ma necessario, è il risultato del suo modo di amministrare, come abbiamo sempre detto in tempi non sospetti”.

“Confermiamo oggi, alla luce di questi dati, che Mario Pardini e la sua amministrazione stanno facendo un grande lavoro, anche riguardo alle aziende partecipate, che stanno migliorando la reputazione di Lucca – dice ancora – sempre più centrale per la sua immagine, per la sua storia, ma anche per le prospettive che questa amministrazione comunale sta dando alla città. Per quanto mi riguarda, visto che sono un sostenitore della prima ora del progetto Pardini, c’è solo la grande soddisfazione di avere investito in una brava persona che dimostra giorno dopo giorno di sapere amministrare una realtà difficile come Lucca, dopo avere ereditato i tanti disastri di una sinistra che si conferma abile nelle parole ma molto meno capace quando si devono mettere sul campo equilibrio, inventiva, rispetto delle persone e delle imprese”.

“Complimenti a Mario Pardini e a tutta la sua maggioranza, avanti così per il bene di Lucca, dei lucchesi e dell’intero territorio provinciale”, conclude.