Nuova legge regionale sul demanio marittimo, Mercanti (Pd): “Normativa importante per la Versilia”

La consigliera: “Fornire risposte concrete e condivise per salvaguardare identità sistema turistico”
La Regione Toscana emana nuove direttive per i 34 comuni costieri riguardo alle concessioni demaniali marittime. L’obiettivo è fornire indicazioni uniformi e tempestive sulle procedure di concessione per finalità turistiche e ricreative. La proposta di legge d’iniziativa della giunta regionale, approvata oggi (24 luglio) in Consiglio è stata illustrata in aula da Gianni Anselmi, presidente della commissione sviluppo economico e turismo, dove sono stati ascoltati i rappresentanti delle principali associazioni di categoria del settore balneare e turistico.
La nuova normativa aggiorna le disposizioni del 2016 per migliorare l’assegnazione delle concessioni marittime ed ha ricevuto il voto favorevole dei gruppi Pd, Iv, Lega, l’astensione del gruppo di Fratelli d’Italia e Gruppo Misto, il voto contrario di M5S e Forza Italia.
Due le novità principali
Criterio di premialità: favorisce le micro, piccole e medie imprese turistiche e ricreative che operano su suolo demaniale marittimo, incentivando la loro partecipazione alle procedure di concessione.
Equo indennizzo: introduce il riconoscimento di un indennizzo equo da parte del nuovo concessionario a quello uscente, bilanciando la tutela della concorrenza con la salvaguardia degli investimenti delle imprese già attive.
La legge aggiornata si inserisce in un contesto normativo diverso da quello del passato, affrontando le criticità segnalate dalla Corte Costituzionale nella sentenza 157/2017, che aveva dichiarato incostituzionale l’indennizzo per il concessionario uscente. Le nuove disposizioni rispettano i principi della legge 118/2022 e le interpretazioni del Consiglio di Stato, garantendo che eventuali interventi statali futuri possano prevalere sulle attuali regolamentazioni regionali.
“Questo intervento normativo – ha detto la consigliera Pd Valentina Mercanti intervenendo nel dibattito in aula – è l’ulteriore riprova della centralità che il tema delle concessioni ha sempre avuto nell’iniziativa della Regione, nell’ottica di fornire risposte concrete e condivise. Era urgente intervenire con modifiche alla normativa esistente, poiché la ‘proroga tecnica0 delle concessioni scadrà presto, e mancano indicazioni governative chiare. È quindi essenziale fornire agli imprenditori del settore un quadro normativo aggiornato e dare ai Comuni toscani strumenti procedurali per completare le assegnazioni entro il 31 dicembre 2024. Interveniamo perché abbiamo a cuore un patrimonio economico storico e paesaggistico che, come nel caso emblematico della Versilia, vede decine di piccole imprese familiari che hanno consentito nel corso dei decenni di costruire un’identità forte, un carattere che dobbiamo salvaguardare. Insomma, nuove norme che, nei limiti delle competenze regionali, si pongono l’obiettivo di dare risposte, non solo ai singoli, ma a un sistema turistico che occorre tutelare“.