Sicurezza in piazza San Michele, Alfarano: “Le parole vuote non servono più”

Il consigliere Pd ha assistito alla violenta lite di ieri sera: “Che fine hanno fatto le promesse della maggioranza?”
“Le parole vuote non servono più: bisogna fare qualcosa per la sicurezza in piazza San Michele”. A dirlo è il consigliere del Pd Enzo Alfarano.
“Ieri sera mi sono trovato, impotente, di fronte all’ennesima rissa con lancio di bottiglie di vetro – dice riferendosi alla lite su cui sono intervenute le volanti della polizia – Ho provato ovviamente, con alcuni presenti, a sedare gli animi senza alcun risultato, risultando indispensabile l’intervento delle forze dell’ordine, avvenuto qualche minuto dopo la nostra chiamata. Come noto alle cronache, non è la prima di queste situazioni, ormai all’ordine del giorno e temo che non sarà l’ultima. Se la situazione non fosse estremamente seria farebbero anche sorridere i tentativi del sindaco di distrarre l’attenzione dalle sue chiare responsabilità politiche, con le solite foto di gruppo messe sui social che lo ritraggono accigliato accanto a rifiuti abbandonati o con le lunghe giustificazioni usate solo una settimana fa, dopo l’ennesima rissa in piazza San Michele, per provare a tenere buoni i commercianti ormai esasperati”.
“Come mai, nonostante gli annunci roboanti di reclutamento di rinforzi nel corpo di polizia municipale e di nuovi provvedimenti per la sicurezza, queste situazioni continuano ad imperversare? – prosegue – Dov’era l’assessore alla sicurezza che due giorni dopo le elezioni con l’atteggiamento di chi dice “tranquilli, ora ci siamo noi” aveva annunciato che per risolvere i problemi bastava un’ordinanza, chiedendosi stupito come mai nessuno ci avesse pensato prima? Dov’era l’altro assessore, quello che poche settimane dopo il voto, ancora con l’adrenalina in corpo, ebbe a dire rispetto alla situazione di piazza San Michele: “Ti ubriachi, disturbi e sporchi? A noi non va bene”. Splendido. Ma siccome le cose peggiorano anziché migliorare dobbiamo pensare che ha cambiato idea, oppure che, come da tradizione, la grinta la mette solo nelle chiacchiere?”.
“Dov’era quel consigliere regionale, quello che per celebrare il 63esimo posto su 80 del sindaco Pardini nella classifica di gradimento di sindaci, dichiarava solo pochi giorni fa che l’immagine di Lucca non è mai stata così bella? – conclude la nota – Chissà, invece, cosa ne pensano i commercianti e cittadini i quali ieri sera, di fronte all’ennesimo episodio dove qualcuno poteva farsi male in modo serio, si sono lamentati, mentre era lì la polizia, di vivere queste situazioni un giorno sì ed uno no… Non bastano più le chiacchiere cari sindaco e assessori. Non bastano in generale e certamente non sono più accettabili da chi, per farsi eleggere, aveva rappresentato Lucca come una periferia sudamericana ed ora, per una tragica ironia della sorte, sta assistendo inerte e sorridente alla trasformazione della principale piazza della città proprio in quel sobborgo di Caracas evocato a sproposito prima di accorgersi che la realtà è più complicata delle loro chiacchiere”.