Bagarre in Consiglio a Lucca sul ‘caso Palmeri’: l’opposizione abbandona l’aula

29 luglio 2024 | 22:45
Share0

Scontro dopo la risposta del sindaco all’interrogazione del consigliere Bianucci: “Era un evento aperto a tutti e non era annunciato quell’intervento”. La maggioranza: “Frase choc su Pardini dall’esponente di opposizione”

Non c’è pace per il consiglio comunale di Lucca.

La causa scatenante è la risposta alle raccomandazioni da parte del sindaco Mario Pardini. In particolare nell’occhio del ciclone la risposta al consigliere Daniele Bianucci di Sinistra Con sul tema della partecipazione di un assessore e consiglieri comunali di maggioranza a un evento al Centro Vignini in cui è intervenuto in videoconferenza Andrea Palmeri, leader dell’estrema destra lucchese condannato in via definitiva e attualmente residente in Donbass.

Il sindaco ha risposto all’interrogazione ricordando che la serata, la festa della Lucca Ovest, non era organizzata con la presenza di Palmeri come ‘protagonista’ dell’evento. “All’incontro – ha detto – che si organizza da diversi anni, hanno partecipato persone che sicuramente sono di diversa opinione politica rispetto a quella di questa maggioranza. Ero a conoscenza che all’evento fosse presente il mio assessore allo sport ed io personalmente non ho potuta partecipare per altri impegni. Ma invito chiunque a portarmi delle evidenze del fatto che da qualche parte fosse annunciata la presenza di questa persona alla festa dedicata ai tifosi della Lucchese. Stupisce semmai che a un evento del genere non sia stato mai presente in passato l’assessore allo sport”.

Sdegnata la risposta del consigliere Bianucci, che scatena la bagarre dell’aula. Il rappresentante dell’opposizione ha detto: “Il sindaco – ha detto – ha risposto esattamente come avrebbe risposto un sindaco di un Comune in odore di mafia sulla partecipazione di alcuni suoi esponenti a un incontro in cui era presente un latitante di mafia”.

La risposta del sindaco è netta e ferma: “Non sono più disposto ad accettare – dice – questo tipo di accuse e questa violenza verbale nei miei confronti”. Parole ritenute molto gravi e su cui il primo cittadino si è detto pronto a valutare eventuali azioni.

Il clima si era già scaldato nell’interrogazione precedente in cui sempre Bianucci aveva interrogato il sindaco sul tema del mancato rinnovo dell’abbonamento ai lavoratori del centro storico al parcheggio dell’ex caserma Mazzini in via dei Bacchettoni. Alla risposta del sindaco sul fatto che la situazione precedente, come ha detto la Metro Srl, non era più sostenibile il consigliere Bianucci si è detto basito della generalità della risposta del sindaco e ha dichiarato che si rivolgerà alla prefettura per chiedere i dati che non sono stati forniti in consiglio comunale.

A seguito delle polemiche il centrosinistra è uscito dall’aula (salvo la consigliera di LibDem Silvia Del Greco, che comunque non ha votato le pratiche) che non ha partecipato alle successive pratiche.

In serata il commento del sindaco Mario Pardini: “Ricapitoliamo: per mesi si è offeso ripetutamente il sindaco – e non Mario Pardini, ma l’Istituzione – sia nell’aula del Consiglio comunale, sia nei comunicati stampa o social. Quando sono arrivati anche auguri di morte al sindaco di Lucca non c’è mai stata nessuna reazione di solidarietà dai banchi della minoranza. Si è detto di tutto, anche su questioni che riguardanti la mia famiglia. Oggi si è detto in aula che il primo cittadino è come un “qualsiasi sindaco in odore di mafia”. Ed a seguire la solita polemica con successiva sospensione della seduta. Passavano i minuti e – invece delle scuse che mi aspettavo – l’opposizione ha abbandonato l’aula, perchè “non ci sono le condizioni per un sereno dibattito“. Ai posteri l’ardua sentenza”.

Solidarietà al sindaco da tutta la maggioranza di centrodestra: “È una risposta che avrebbe potuto dare un qualsiasi sindaco in odore di mafia. La frase choc è stata rivolta stasera in aula al sindaco Mario Pardini dal consigliere comunale di centrosinistra Daniele Bianucci, nella fase di risposta alle interrogazioni che ha aperto la seduta dedicata alla variazione di bilancio – dice – Non soddisfatto dei chiarimenti forniti all’interrogazione sulla presenza di un assessore ad un’iniziativa organizzata dai tifosi in cui la minoranza ha sottolineato la presenza di un latitante in collegamento video, Bianucci ha replicato con parole inaccettabili a quanto sostenuto dal primo cittadino”.

“Un atteggiamento delle opposizioni inaccettabile, che dopo questo grave episodio hanno abbandonato l’aula accusando la maggioranza di aver creato un clima ostile che invece hanno alimentato loro con affermazioni fortemente lesive della reputazione del sindaco – spiegano i consiglieri comunali del centrodestra -. Quanto accaduto – documentato da registrazione audio video – denota assoluto spregio istituzionale e non ha precedenti nella storia politica cittadina. Per questo faremo tutte le valutazioni del caso, perché l’imbarbarimento del dibattito politico e la campagna d’odio scatenata dal centrosinistra ha veramente superato il limite”.