“Sindaco in odore in mafia”, dal centrodestra solidarietà a Pardini: “L’opposizione si dissoci”

Nel mirino un’affermazione di Bianucci dopo la risposta del primo cittadino all’interrogazione sul caso Palmeri
La scintilla è esplosa dopo la risposta del sindaco Mario Pardini in merito al ‘caso Palmeri’ e alla partecipazione dell’assessore allo sport Fabio Barsanti ad un evento pubblico che ha visto la partecipazione, in collegamento da remoto, dell’ex capo dei Bulldog. Alle parole del primo cittadino, ha risposto stizzito il consigliere del centrosinistra Daniele Bianucci, di cui una frase è finita nel mirino della maggioranza, quando ha definito la risposta di Pardini come quella “che avrebbe potuto dare un qualsiasi sindaco in odore di mafia”. Parole che suscitano l’immediata reazione delle forze di maggioranza. Tra queste quella del gruppo consiliare e del coordinamento comunale di Fdi di Lucca che esprime “piena solidarietà al sindaco Mario Pardini senza se e senza ma”.
“Va bene – si legge nella nota Fdi – il confronto politico anche aspro se rimane nell’ambito delle diverse visioni su scelte politiche amministrative. Ieri in consiglio comunale però si è valicato ogni limite affermando che ‘è una risposta che avrebbe potuto dare un qualsiasi sindaco in odore di mafia’. Auspichiamo che tutte le forze politiche di opposizione a mente fredda rivalutino quanto accaduto e sì dissocino da queste gravissime ed inaccettabili affermazioni. La delegittimazione delle istituzioni ha rappresentato il culmine di una campagna di odio portata avanti in questi due anni dalla sinistra che non ha ancora accettato il verdetto delle urne”.
Forza Italia chiede invece le dimissioni del consigliere: “È inaccettabile – si legge in una nota – che un esponente di centrosinistra, durante il consiglio comunale, abbia paragonato prima il sindaco Mario Pardini poi le sue parole come quelle che avrebbe potuto dire un qualsiasi sindaco in odore di mafia. L’opposizione, per nascondere la divisione al suo interno, la propria debolezza e la propria inconsistenza, infanga le istituzioni e le persone che la rappresentano, mancando di rispetto a tutta la città”.
“Il livore del centrosinistra nei confronti del sindaco e della maggioranza di centrodestra che governa ottimamente il Comune ha raggiunto toni intollerabili oltre che incivili, di cui non si trovano precedenti nella storia politica lucchese – sottolinea Forza Italia -. Chi di dovere intervenga per porre fine a questo delirio e a questo astio portato avanti dal centrosinistra intero che in queste ore, anziché scusarsi col sindaco Pardini, dà solidarietà a Bianucci: consigliere che invece, a nostro avviso, dopo questo episodio dovrebbe dimettersi. Una pagina triste e aberrante, con protagonista uno schieramento politico che a due anni di distanza ancora non si capacita di avere perso le elezioni, denigrando e offendendo chi ogni giorno lavora per il bene della città. Un centrosinistra ormai piegato alla sua parte più radicale ed estrema così come sta succedendo anche a livello nazionale. Nel frattempo esprimiamo la nostra più totale solidarietà al sindaco”.
Sul caso interviene anche la deputata della Lega, Elisa Montemagni: “Desideriamo esprimere la nostra vicinanza al sindaco Mario Pardini che è stato oggetto di un ignobile attacco personale ed istituzionale da parte di un esponente della sinistra nel consiglio comunale di Lucca. Un atteggiamento denigratorio che lascia basiti-prosegue il deputato”.
“Purtroppo, non è la prima volta che il primo cittadino lucchese debba fare i conti con offese di ogni tipo e questo la dice lunga sul modus operandi di un Centrosinistra che non avendo argomenti costruttivi, predilige questo indecoroso modo di agire – precisa Montemagni -. Siamo certi, comunque, che Pardini, pur giustamente amareggiato per l’accaduto, non si farà fuorviare dal suo impegno a favore di Lucca e dei lucchesi-conclude la rappresentante della Lega”.
“Il sindaco di Lucca, Mario Pardini, non merita le pesantissime ed infondatissime offese che ha ricevuto dai banchi della minoranza, non le merita come sindaco di Lucca e non le merita come persona”. A dirlo è il consigliere regionale della Lega, Massimiliano Baldini.
“Quanto accaduto – prosegue Baldini – testimonia un degrado nei rapporti istituzionali in consiglio comunale a Lucca che è pari solo all’irrilevanza degli argomenti che le forze di opposizione utilizzano per svolgere la loro azione politica a contrasto dell’amministrazione Pardini. Il sindaco di Lucca porti avanti la tutela giuridica della sua onorabilità in tutte le sedi opportune, ma politicamente parlando, se gli argomenti e gli atteggiamenti del centrosinistra lucchese sono questi, può dormire fra quattro guanciali. Governerà fino al 2032 in carrozza – continua il rappresentante del partito di Matteo Salvini -. In ogni caso, stante la pesantezza delle affermazioni – conclude Massimiliano Baldini – giunga al sindaco di Lucca ed a Mario Pardini personalmente, la mia più sentita solidarietà e vicinanza, sia a titolo istituzionale che personale”.
“Un clima di odio e di continuo conflitto non fa bene alla comunità. Solidarietà al sindaco di Lucca, Mario Pardini“. A dirlo sono i segretari provinciale e comunale della Lega, Riccardo Cavirani e Salvadore Bartolomei: “La sinistra dopo due anni non è ancora riuscita ad accettare il responso elettorale e sembra tutt’ora esclusivamente impegnata a polemizzare quasi sempre sul niente durante i lavori del consiglio comunale – si legge nella nota -. Nell’ultimo consiglio comunale si è raggiunto l’apice di questa fase di odio con una frase senza senso, senza logica. Gravissima. Che mette in dubbio la moralità e l’etica da sempre dimostrate del primo cittadino. A Mario Pardini esprimiamo la nostra solidarietà e ci aspettiamo che dalla sinistra arrivino al più presto le scuse per questo atteggiamento distruttivo”.
“Le affermazioni del consigliere di Sinistra Civica Ecologista Daniele Bianucci sono gravissime ed esigono un’immediata condanna da parte dei vertici del suo partito – è il commento dell’europarlamentare Lega Susanna Ceccardi -. E’ inconcepibile che il sindaco di Lucca Mario Pardini, al quale va tutta la mia solidarietà e il mio sostegno, sia stato definito da Bianucci ‘in odor di mafia’ semplicemente perché non avrebbe risposto a un’interrogazione come il consigliere di sinistra avrebbe gradito. Ricordo a Bianucci che le parole hanno un peso e che la mafia, purtroppo, è una cosa tragicamente seria. Per questo le sue parole sono assolutamente da censurare. Bianucci si renda conto di aver superato ogni limite e chieda immediatamente scusa”.
“Esprimo piena solidarietà al sindaco di Lucca Mario Pardini per le ignobili accuse ricevute – scrive il deputato di Fratelli d’Italia Riccardo Zucconi -. L’offesa oltretutto non è solo personale, ma anche alle istituzioni di una città che da sempre si contraddistingue per la lontananza da simili fenomeni e dunque un’offesa a tutti i lucchesi. Certi episodi vanno condannati senza se e senza ma, anzi auspico che il consigliere Daniele Bianucci chieda scusa quanto prima e che le forze politiche si dissocino da queste gravissime ed inaccettabili affermazioni”.
“Le parole del consigliere del gruppo Sinistra Con, Daniele Bianucci, rivolte al sindaco Mario Pardini, sono gravissime e sono il sintomo di un degrado nelle relazioni istituzionali. Ci auguriamo e chiediamo al consigliere Bianucci di chiedere scusa al sindaco e a tutti i lucchesi per le sue parole irriguardose e calunniose – dicono Deborah Bergamini, vicesegretaria nazionale di Forza Italia e il coordinatore regionale toscano del partito, Marco Stella -. Il sindaco ha risposto esattamente come avrebbe risposto un sindaco di un Comune in odore di mafia sulla partecipazione di alcuni suoi esponenti a un incontro in cui era presente un latitante di mafia. La questione è originata dalla partecipazione di un assessore e di consiglieri comunali di maggioranza a un evento al Centro Vignini, in cui è intervenuto in videoconferenza Andrea Palmeri, leader dell’estrema destra lucchese condannato in via definitiva e attualmente residente in Donbass. Il sindaco Pardini ha spiegato chiaramente che all’evento in questione, una festa organizzata per i tifosi della Lucchese, non era mai stata annunciata la partecipazione, in videocollegamento, della persona condannata in via definitiva. Sembra proprio che da sinistra si attacchino a tutto pur di fare polemiche che non hanno ragione di essere. Al sindaco e alla giunta comunale di Lucca va tutta la nostra vicinanza”.
“Conosco Mario Pardini da anni e non c’è nulla di più lontano – come uomo e come politico – dalla volontà di non rispettare le leggi; al contrario Mario si è sempre dimostrato un amministratore estremamente rispettoso delle regole e della parola data, oltre che onesto e corretto – è il commento del sindaco di Fabbriche di Vergemoli Michele Giannini – È inimmaginabile vederlo coinvolto in qualcosa che sia contrario alla legge e alle istituzioni; avvicinarlo poi alla parola ‘mafioso’ significa avere totale ‘ignoranza’ del reale significato del termine, piuttosto dimostra la volontà di voler offendere gratuitamente un uomo delle istituzioni. A lui la mia piena solidarietà, oltre che vicinanza umana e massima stima come uomo e come politico”.
Solidarietà al sindaco dai consiglieri di Lucca 2032, Pierini, Pera, Panelli e Guerrieri: “Ieri sera abbiamo assistito all’ennesimo teatrino grottesco e paradossale dell’opposizione in consiglio comunale a Lucca. Dopo che il consigliere Bianucci ha pesantemente oltraggiato il sindaco nel pieno della propria attività istituzionale e la città tutta – dichiarando letteralmente che “il sindaco ha risposto esattamente come avrebbe risposto qualsiasi sindaco in odore di mafia” -, i gruppi di opposizione hanno deciso di abbandonare i lavori del Consiglio, sommando così all’oltraggio la viltà di non farsi carico della responsabilità delle proprie azioni”.
“È ormai certificata – proseguono – la totale incapacità della minoranza di essere opposizione come la democrazia vorrebbe e come noi ci saremmo auspicati. Cioè una componente in qualche modo attiva del processo amministrativo. Invece, ancora sommersi dal livore degli sconfitti e ormai consci che l’ostruzionismo è un elemento a cui è immune questa amministrazione attivissima, la minoranza non fa altro che offendere, aggredire personalmente, buttarla in caciara, fino a giungere all’oltraggio vero e proprio, preda di un isterismo collettivo. Ciò che più duole è constatare che ormai l’opposizione è del tutto assoggettata alle posizioni dell’estrema sinistra e che il perdente candidato sindaco Raspini ha ormai perso anche il proprio ruolo di capo politico, e con lui tutti coloro che si attestavano su posizioni di sinistra più centristi e moderate”.
“Di questo ne siano consci tutti i lucchesi – concludono – le cui radici politiche affondano in quell’universo moderato che può prendere varie sfumature sull’arco costituente, ma sempre moderato resta. Ormai d’altronde a Lucca il Pd è ostaggio dell’estrema sinistra e la politica moderata e dedita al buon governo prima che all’ideologia, si trova nel centrodestra di cui Lucca 2032 è espressione fondamentale. Riteniamo poi decisamente grave che un dirigente di Polizia quale è il consigliere Raspini – quindi doppiamente rappresentante delle istituzioni dello Stato – quest’oggi addirittura solidarizzi con il consigliere Bianucci, che evoca la mafia a Lucca, anziché stigmatizzare questa uscita, prendendo le distanze da quello che non può essere derubricato come un semplice scivolone. Il tutto a conferma ulteriore del rapporto di estrema sudditanza della minoranza verso l’estremista Bianucci”.
Anche il gruppo consiliare Prima Pescagliaesprime piena solidarietà al sindaco di Lucca Mario Pardini “per il vergognoso attacco personale ricevuto in consiglio comunale, da una parte della sinistra, che accecata dall’ideologia politica, non si fa scrupoli ad insinuazioni ignobili, che nulla hanno a che fare con il serio confronto politico, istruzione e soprattutto signorile”.