Bianucci: “Mai definito mafioso il sindaco ma Pardini risponda alle domande sul caso Palmeri”

Il consigliere comunale di Sinistra Con: “Montato un caso ad arte sul nulla per rimanere in silenzio e giustificare Barsanti e un latitante”
“Non ho mai definito mafioso il sindaco, Pardini chiarisca invece che non fornisce giustificazione politica a un latitante”. A dirlo è il consigliere di Sinistra Con, Daniele Bianucci, dopo la seduta del consiglio comunale al vetriolo, svoltasi tra accuse e polemiche sul caso Palmeri.
“Hanno preferito montare una polemica sul nulla proprio per giustificare Barsanti e un latitante come Palmeri e per poter rimanere in silenzio su quanto accaduto, visto che non mi sono mai permesso di definire il sindaco mafioso. Proprio perché sono un componente del Consiglio comunale – osserva Bianucci -, sarebbe importante che l’amministrazione tutta e il sindaco difendessero pure la principale istituzione cittadina dalle pesanti offese che Palmeri mi ha rivolto e che pure oggi continua a ribadire sui social dall’impunità della sua latitanza. E sarebbe importante rispondessero alle domande che poniamo per sgombrare finalmente ogni dubbio che la giunta non fornisce alcuna giustificazione politica a un condannato in via definitiva per reati gravi”.
“Sono sinceramente grato alle tantissime persone, istituzioni, associazioni e forze politiche, a partire dalla mia famiglia, che mi sono stati vicino: da tutti voi, invece, non sono stato lasciato solo – conclude Bianucci – Mi spiace che qualcuno abbia voluto strumentalizzare le mie affermazioni e montarle ad arte, solo per non rispondere alle domande poste su un fatto grave e per evitare di prendere posizione sulle offese che ho ricevuto”.