Caso Palmeri, Pardini passa alle vie legali: “Misura colma, non sono un sindaco in odore di mafia”

31 luglio 2024 | 17:45
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Il primo cittadino dopo la bufera in Consiglio esprime però anche solidarietà al consigliere Bianucci: “A lui rivolte parole vergognose. Prendiamo le distanze da ogni atteggiamento al di fuori dalla legge, ma non tollereremo più offese e falsità nei confronti nostri e dell’istituzione che rappresentiamo”

“Anche oggi si è passato il limite. Ho deciso di procedere per le vie legali perché la misura è colma”. Sono queste le parole che il sindaco di Lucca Mario Pardini affida ad un lungo video messaggio, dopo le polemiche in seguito al consiglio comunale di lunedì sul ‘caso Palmeri’. Oltre 7 minuti per raccontare la sua versione dei fatti annunciando che procederà per vie legali. Al contempo però il primo cittadino esprime solidarietà a Daniele Bianucci per le offese omofobe ricevute proprio dall’ex capo dei Bulldog, gruppo di ultras di estrema destra oggi disciolto, Andrea Palmeri.

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Non sono un ‘sindaco in odore di mafia’ come mi è stato detto, né un sindaco che ha ‘difeso a spada tratta’ un latitante – ha scritto il sindaco sulla propri pagina -. Io, come la mia amministrazione, sono e sarò sempre per la legalità. Prendiamo le distanze da qualunque comportamento fuori dalla legge ma non tollereremo più questo livello di scontro che non fa che allontanare le persone dalla politica”.

“Questa vicenda, dopo il consiglio comunale, oggi (31 luglio) è di nuovo sui social a livelli imbarazzanti e vergognosi perché i gruppi consiliari di minoranza stanno portando avanti una narrazione di una situazione che non è assolutamente vera e che avrà dei risvolti legali – annuncia il primo cittadino -. Non sono più disposto a tollerare il livello di scontro politico che c’è in questa città. È una cosa vergognosa: sono due anni che ricevo quotidianamente offese da parte dell’opposizione. Offese personali, offese alla famiglia, offese agli amici e ai miei collaboratori. Questa non è politica, questo non ha niente a che fare con gli interessi dei cittadini. Portare più gente a votare? Anche io sto perdendo le speranze. La narrazione è che questa amministrazione investe solo nelle feste e nelle lucine, ma solo quello che abbiamo investito quest’anno per le scuole, per esempio, è nettamente maggiore rispetto alle feste e alle lucine. Ma di cosa stiamo parlando?”

“Quello che è successo lunedì sera – e che sta continuando ad accadere nelle ultime ore – supera ogni livello di decenza e quindi non lo tollero più -precisa Pardini -. In merito all’interrogazione del consigliere Bianucci: quell’evento si svolge ormai da decenni e organizzato dai tifosi in uno spazio che è pubblico ma che è dato in concessione ad una squadra di calcio. I tifosi presenti erano famiglie, bambini e anche gente che non ci voterà mai: tutti accomunati dalla passione per il calcio e per la Lucchese. Poteva esserci chiunque quel giorno e non era assolutamente prevista e annunciata la presenza di nessun collegamento, soprattutto con un latitante, soprattutto con Andrea Palmeri. Il collegamento c’è stato, ma l’amministrazione cosa volete che vi dica? L’amministrazione è sempre stata e sempre sarà dalla parte della legalità. Io non ho difeso a spada tratta un latitante: le parole hanno un peso. Non tollero più che si faccia una narrazione completamente falasa alla città. È stata fatta una vergognosa offesa al consigliere (Daniele Bianucci ndr) e qui gli sono vicino, ma è stata fatta settimane fa sui social e io come facevo a saperlo? Non posso le giornate a guardare i post sui social”.

“Questa amministrazione non risponde? Ho parlato 12 minuti in consiglio comunale – conclude -. Noi continuiamo con la nostra politica del fare, l’opposizione non dovrebbe passare le giornate a parlare solo di fantasmi che in questa città non esistono e raccontare cose non vere. Ho ricevuto più di mille messaggi e tanti arrivano da persone che non ci votano”.