Chiarugi (Articolo9): “Caso Palmeri, in Consiglio il sindaco elude la questione”

Il monito: “Non si distolga lo sguardo dal vero problema per attacchi ad personam”
“In Consiglio comunale del 29 luglio scorso a Lucca, non una parola da parte di sindaco e maggioranza sulla prossimità politica dell’attuale giunta con Andrea Palmeri, leader dell’estrema destra lucchese condannato in via definitiva e attualmente residente in Donbass”. A scriverlo è Elena Chiarugi di Articolo9.
“Come al solito – sostiene -, la tattica di questa destra poco affine alla sostanza della democrazia, ma forte dei numeri che l’hanno portata a governare Lucca, distoglie lo sguardo dal problema vero e preferisce attacchi ad personam. Nello stesso tempo, è il sindaco stesso a ritenersi offeso come Istituzione e come persona. Nella baraonda delle dichiarazioni vittimistiche, si elude la questione avanzata da Bianucci nella sede deputata, mentre si scatenano sulle sociali perle di sessismo, razzismo e omofobia: gli ingredienti di una subcultura che logora dall’interno i diritti civili, la tutela della persona e della vita che la Costituzione garantisce. C’è anche chi si diverte a guardare questo miserando spettacolo. C’è chi minimizza. E c’è chi guarda, spende qualche parola di indignazione e passa oltre perché sono ben altri i problemi. Eppure, questo è l’anno in cui si ricorda l’omicidio di Giacomo Matteotti, vittima degli insulti da parte del fascismo prima e delle pugnalate dei suoi sicari poi, nonché della perbenista inerzia dei suoi stessi compagni di partito”.