Zipolini (Anpi): “Su Palmeri il sindaco ha fatto fare a Lucca l’ennesima brutta figura a livello nazionale”

“Il sindaco del Comune di Lucca ha riferito di credere al fatto che un collegamento video internazionale, in spazio e luogo pubblico, che ha dato voce ad un criminale, ricercato dalla polizia internazionale, per crimini contro lo Stato sarebbe stato improvvisato e si sarebbe svolto nella totale ignoranza del suo assessore, che presenziava all’evento e sostituiva lo stesso sindaco, che avrebbe voluto esserci. Non risulta, però, che lo stesso assessore si sia prontamente allontanato dal luogo del misfatto ed abbia redarguito coloro che gli avrebbero teso quel trabocchetto. Signor Sindaco, ancora una brutta figura di tutta Lucca, anche sulla stampa nazionale”. Con queste parole, Romano Zipolini, presidente di Anpi Lucca, interviene sulle polemiche seguite all’interrogazione del consigliere comunale di Sinistra Con, Daniele Bianucci, in consiglio comunale.

“Un collegamento internazionale dal Donbass in guerra non è cosa che si improvvisa. Se poi non era dal Donbass, i tecnici che l’hanno realizzato sapranno naturalmente da dove è nato ed avranno certamente già riferito il fatto alla Procura, per la doverosa collaborazione alla cattura del latitante. Ne traggano le conseguenze le forze che sostengono il malcapitato assessore e, soprattutto, gli elettori della sua maggioranza. Noi antifascisti, invece, siamo preoccupati dai rigurgiti del fascismo criminale, ben rappresentato dal suddetto latitante, e, soprattutto, delle coperture di cui gode. Dobbiamo domandarci: come è possibile che il Sindaco della Città preferisca passare da sprovveduto, piuttosto che denunciare chi, dall’interno della sua maggioranza, mina la sua stessa credibilità, non solo democratica? Perché il sindaco non è libero di riconoscere l’ovvio? Perché, da apparente sprovveduto, si trasforma, subito dopo, in abile mistificatore delle parole di denuncia del consigliere Bianucci? Piena e concreta solidarietà di Anpi Lucca, al dirigente Anpi e consigliere Daniele Bianucci”.