Passi carrabili, il centrosinistra: “Una nuova tassa per i cittadini lucchesi”

I consiglieri di opposizione all’attacco: “È evidente che l’unico intento di sindaco e assessori è di fare cassa”
“L’amministrazione comunale introduce per più di 7mila famiglie un nuovo balzello con la tassa sui passi carrabili, che fino ad oggi erano gratuiti, e in Consiglio comunale boccia la nostra proposta di costituire coi nuovi introiti un fondo di solidarietà sociale per sostenere i 768 nuclei familiari lucchesi che stanno affrontando l’emergenza abitativa e che quest’anno, per la prima volta, rischiano di rimare senza il contributo affitto: è evidente che l’unico intento di sindaco e assessori è di fare cassa, perché quando si punta tutto sulle feste e le lucine alla fine arriva poi anche il momento di pagare i conti. E poiché nella nostra città purtroppo non c’è Pantalone, è naturale che a frugarsi nelle tasche devono essere i lucchesi”. Così i gruppi consiliari del centrosinistra (Pd, Lucca Futura, Sinistra con Lucca-Sinistra civica ecologista, Lucca è un grande noi, Lucca civica-Volt-Lucca è popolare), in merito all’approvazione del regolamento sui passi carrabili durante l’ultimo Consiglio comunale.
“Pardini e i suoi alleati hanno vinto le elezioni con la promessa di ridurre il carico fiscale sui lucchesi, e invece in appena due anni sono già diventati la giunta delle tasse – incalzano i consiglieri del centrosinistra -. Dopo l’abolizione dell’Imu agevolata, gli aumenti della tassa sui rifiuti e la stangata sul suolo pubblico, ecco adesso anche un balzello nuovo di zecca. E non finisce qui, visto che proprio in queste ore si registrano anche le dichiarazioni dell’assessore Santini, che non esclude un imminente aumento pure sulla tassa di soggiorno. Le feste d’altronde costano, e quando le luci si spengono qualcuno deve pure pagare. Con le nuove tasse e gli aumenti, i soldi ci sono per tutti, tranne che per le famiglie in difficoltà: è emblematico che durante la discussione in Consiglio sia stato bocciato il nostro ordine del giorno che chiedeva di finanziare, con almeno una parte dei soldi richiesti adesso ai cittadini, un fondo di solidarietà per garantire che il contributo affitto per sostenere le famiglie in emergenza abitativa non sia per la prima volta completamente azzerato, come al momento risulta nel bilancio comunale approvato. Ci spiace che la maggioranza abbia inteso bocciare all’unanimità la nostra proposta, come praticamente ogni volta fa a prescindere nonostante sia di buon senso, e continueremo a porre con forza queste richieste che sono oggi particolarmente urgenti”.
“In Consiglio comunale, il nostro voto è stato contrario – sottolineano i consiglieri – anche perché il provvedimento ha a nostro avviso profili di illegittimità che pongono il regolamento a rischio di ricorsi da parte dei cittadini. E avremmo preferito maggiore flessibilità nei confronti delle concessioni precedenti al regolamento, e che magari dopo decenni potrebbero avere adesso problemi a restare in essere”.
Della stessa idea anche il consigliere Vincenzo Alfarano. “Sul nuovo regolamento approvato dalla maggioranza sui passi carrabili, imponendo una nuova tassa ai cittadini lucchesi, dobbiamo rilevare che la voglia di fare cassa è stata probabilmente cattiva consigliera ed apre la strada a possibili ricorsi dei cittadini per illegittimità dell’imposizione – aggiunge -.L’amministrazione Pardini, nuova amministrazione delle tasse, non si è infatti limitata ad imporre il pagamento ai cittadini titolari di accessi riconoscibili per opere o manufatti, ma si è spinta nettamente oltre, imponendolo anche in caso di accessi a raso, ovvero senza opere o manufatti idonei a costituire un gravame per i beni della pubblica amministrazione o comunque di uso pubblico.
“Ripetiamo, la fretta di fare cassa a scapito dei cittadini lucchesi, probabilmente ha portato il Comune ad ignorare pronunce, anche recenti, della giurisprudenza, le quali escludono che gli accessi a raso possano costituire presupposto per imposizione di una tassa, risultando in questo caso l’imposizione arbitraria ed incostituzionale. In aggiunta, fa sorridere il pensiero di un corpo di polizia municipale già in affanno, per carenze di organico, come testimoniano gli avvenimenti di cronaca anche delle settimane scorse, da cui i cittadini potranno pretendere, pagando un servizio, un intervento celere e puntuale perché il corrispettivo versato nelle casse comunali non diventi oggettivamente vampiresco – conclude -. Il dibattito sul tema è stato surreale e si è svolto tra il 6 ed il 7 di agosto, volendo evidentemente la Giunta far passare il provvedimento in modo da evitare una più alta attenzione sulla questione. Tuttavia, da parte nostra, faremo il nostro dovere di rappresentanti dei cittadini evidenziando quanto accaduto in merito a questa nuova imposizione che presenta marcati vizi di illegittimità, ed offrendo il nostro supporto per opporsi a qualsiasi arbitraria pretesa da parte del Comune”.