Provinciali, le liste civiche di Del Ghingaro tracciano la rotta: “Discontinuità e attenzione ai problemi del territorio”

12 agosto 2024 | 16:18
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Provinciali, le liste civiche di Del Ghingaro tracciano la rotta: “Discontinuità e attenzione ai problemi del territorio”

Da Viareggio un elenco di necessità per la città, dalle scuole a Villa Argentina fino all’ex Caserma Mazzini: “Siamo compatti e puntiamo sulla concretezza”

La maggioranza civica che appoggia il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro ha scelto. Quantomeno un metodo, ovvero quello di appoggiare, per la presidenza della Provincia, chi presenterà programmi e proposte concrete per il territorio viareggino, considerato, peraltro, un po’ bistrattato dalle amministrazioni provinciali uscenti.

Lista Blu Del Ghingaro, Viareggio Democratica, Progetto per Viareggio, Giovani per Viareggio, Uniti per Viareggio e Torre del Lago, Buonsenso e Civicamente, dopo i rumors delle ultime settimane, lo mettono nero su bianco. E la tendenza pare consolidata anche da parte di tutte quelle altre realtà civiche fuori dai partiti che diranno sicuramente la loro in questa tornata elettorale: Coreglia, Seravezza, Villa Basilica, Camporgiano, solo per citarne alcune, anche se di diverso peso politico ed elettorale.

“Come in ogni tornata elettorale anche di secondo livello – scrivono le civiche di Del Ghingaro – come nel caso del rinnovo degli organi della Provincia di Lucca che si terrà alla fine di settembre, si rincorrono le voci e si danno per scontato accordi. Alcuni poi, strumentalmente, prefigurano scenari utili ai loro piccoli tornaconti personali. Per questo come maggioranza civica di Viareggio ci teniamo a precisare alcune cose e a diffidare chiunque si permetta di parlare a nome nostro e soprattutto di interpretare a suo piacimento le nostre intenzioni. In questi nove anni alla guida della città di Viareggio ci siamo sempre contraddistinti, a differenza del passato, per una fortissima e inossidabile unità d’intenti: non a caso abbiamo sempre votato compatti ogni delibera e rimasti uniti in ogni elezione amministrativa. Lo faremo anche stavolta, nonostante qualcuno provi a insinuare il dubbio e a creare illazioni al riguardo.
Quindi noi tranquillizziamo tutti sulla nostra compattezza: da lì non ci discosteremo, tutti se ne facciano una ragione. Questa la premessa d’obbligo. Ci siamo invece sempre discostati dalle peripezie dei partiti sui nomi dei candidati e abbiamo sempre puntato alla concretezza dei fatti.  E lo faremo anche stavolta, senza infingimenti: valuteremo le varie proposte che ci verranno formulate per la nostra città, al di là degli steccati politici e di antipatie personali”.

“È indubbio che negli ultimi anni la Provincia di Lucca sia stata strabica rispetto all’attenzione per i territori: Viareggio è rimasta fuori dalla visuale e questo è purtroppo sotto gli occhi di tutti – dicono le civiche – Per questo chiediamo discontinuità e volontà di occuparsi delle diverse questioni che riguardano Viareggio. Oltre alla programmazione generale, a noi interessano alcune cose fondamentali, che sono rimaste fuori dall’agenda amministrativa della Provincia in questi anni, a parte qualche timido tentativo ben presto abortito”.

“Per prima cosa – elencano le liste – la manutenzione degli edifici delle scuole superiori che da sempre va avanti senza una vera e propria programmazione e abbandonata alle varie urgenze dei momenti. Poi la gestione di Villa Argentina, luogo di straordinaria bellezza non adeguatamente valorizzato. Infine l’attuazione del protocollo d’intesa sulla ex caserma Mazzini, che prevede la ristrutturazione e l’istituzione di un centro di formazione sulla nautica e sui mestieri e professioni attinenti. Questo a noi interessa e non i tanti discorsi e le fantasticherie di qualche genio: ci occupiamo di Viareggio, della nostra gente, non delle lotte dentro e tra i partiti. Viareggio è orgogliosamente civica e tale rimarrà anche nella scelta del futuro presidente della Provincia”.

Solo progetti, nessun nome. Ma rimane il fatto che se da una parte il centrodestra ha già scelto il soggetto su cui puntare, il sindaco di Lucca Mario Pardini, il centrosinistra pare ancora in alto mare. E una decisione last minute di certo non agevolerebbe un accordo con il cosiddetto ‘terzo polo’, che nel voto di settembre potrebbe risultare decisivo. L’appello delle civiche di Viareggio quindi, potrebbe già trovare un interlocutore in tempo utile.