Stefani (Lucca Futura): “Per il Toscana Pride il Comune lanci un messaggio di inclusione”

17 agosto 2024 | 12:55
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Stefani (Lucca Futura): “Per il Toscana Pride il Comune lanci un messaggio di inclusione”

La consigliera di opposizione: “Lucca non può sottrarsi al ruolo di far sentire a casa tutte le persone che fanno parte della comunità lgbt”

“Come Lucca Futura vorremmo lanciare un appello al sindaco affinché, in occasione del Toscana Pride, si mettano da parte le divisioni e le schermaglie politiche e si lanci un messaggio di inclusione”. A dirlo con una raccomandazione è la consigliera comunale di Lucca Futura, Lia Stefani.

“Lucca è diventata negli ultimi decenni una città internazionale, che ospita rassegne che vedono un pubblico trasversale. Pensiamo al Summer Festival e al Lucca Comics&Games – spiega -. E parafrasando appunto un detto che viene dal mondo dei fumetti: da una grande notorietà, nasce una grande responsabilità. Abbiamo quindi il dovere di far sentire tutte e tutti a casa, dare un segnale di inclusione per chiunque viene nella nostra città. E al pari di tante città dal profilo internazionale, Lucca non può sottrarsi al ruolo di far sentire incluse tutte le persone che fanno parte della comunità lgbt. Invitiamo quindi il sindaco a dare un benvenuto caloroso a chi verrà a Lucca, in occasione del Toscana Pride, a celebrare la diversità in tutte le sue forme. Citiamo alcuni casi che abbiamo visto di recente, come Monaco di Baviera, dove le bandiere arcobaleno erano sui mezzi pubblici, sul municipio, sul teatro cittadino. Oppure Londra dove sono stata a giugno e sono rimasta affascinata dall’accoglienza con tutte le vetrine dei negozi e le strade addobbati per l’occasione”.

“Abbiamo venti giorni di tempo: è possibile, per l’amministrazione, dare, almeno simbolicamente, il segnale che a Lucca si può sentire a casa chiunque – conclude – Crediamo sarebbe un enorme passo avanti non solo per l’immagine della città, ma anche per un miglioramento del clima cittadino, un segnale di unità dopo tante schermaglie politiche. Vogliamo andare sulla stampa nazionale per cose belle e non per le divisioni, non per non aver accolto il Pride”.