Vendita di tre padiglioni a Campo di Marte, Lega e Forza Italia: “Il Pd si arrampica sugli specchi”

I partiti: "Chiediamo che la Regione e la direzione di area vasta convochino immediatamente un tavolo alla Conferenza zonale dei sindaci per spiegare come intendono risolvere la gravissima situazione da loro stessi creata"

“Sull’alienazione degli edifici all’ex Campo di Marte il Partito Democratico si arrampica sugli specchi”. Questa la risposta di Lega e Forza Italia dopo i numerosi interventi bipartisan che si sono opposti alla vendita dei tre padiglioni.

“Il Piano alienazioni comunicato dalla Asl alla vigilia di ferragosto fa ancora discutere. I padiglioni interessati sono il G, l’N e l’ex laboratorio analisi – ricordano -. Si sono espressi i Comitati sanità di Lucca e il Comitato salviamo il Campo di Marte che hanno avviato una raccolta firme per petizioni, vari referenti politici tra cui il consigliere Fantozzi di Fdi, la Asl, ma anche i sindaci del centrosinistra, il consigliere Daniele Bianucci di Sinistra con e la consigliera regionale del Pd Valentina Mercanti. Riteniamo assolutamente necessario approfondire la tematica, perché di vitale interesse per tutti i cittadini lucchesi, ma ribadiamo che il tempo delle parole ‘vuote’ è finito. Il consiglio comunale aperto sul pronto soccorso di Lucca e Castelnuovo, fortemente voluto dal sindaco di Lucca, ha evidenziato le gravi carenze del nostro ospedale cittadino e le gravissime problematiche di tutta la sanità lucchese. San Luca inadeguato per dimensioni, affetto da mancanza di posti letto, con liste di attesa fuori controllo, carenza di personale, e soprattutto ‘assenza’ di quella che viene definita medicina territoriale. Tutto questo ha decretato il collasso del sistema, che è sotto gli occhi di tutti”.

“Che la Sanità Toscana stia implodendo è poi certificato dal deficit di bilancio della Regione (ricordiamo che il bilancio regionale di oltre 10 miliardi è dedicato per l’83% alla sanità, oltre 8 miliardi di euro vengono nominalmente spesi per la sanità), buco di bilancio che la giunta regionale non chiarisce nella reale entità, ma che ha tentato di tamponare con l’addizionale regionale Irpef del dicembre 2023 che ha gravato su tutti i cittadini toscani –  prosegue -. Il fallimento di chi amministra la sanità Toscana da 20 anni, ovvero del Partito Democratico, è totale. Minori servizi ai cittadini e deficit nel bilancio regionale. E non si venga a dire che i finanziamenti sono insufficienti: la Toscana riceve dal Fondo sanitario nazionale 2077 euro per ogni cittadino; molto di più della media nazionale che è di 2045 euro. Quindi la problematica consiste su come vengono spesi i soldi. Vedi come esempio esplicativo il sistema clientelare costruito in Toscana con Società della salute e centri Estar, che sottraggono risorse per i servizi essenziali”.

“Chiediamo che la Regione assicuri il reintegro dei posti letto mancanti al San Luca, l’investimento in personale con nuove assunzioni e la trasformazione di parte dell’ex Campo di Marte in quella Casa di comunità hub prevista dal decreto ministeriale 77, con tutta quella serie di servizi al cittadino che porterebbero certamente un grande beneficio anche al pronto soccorso, che a Lucca devono essere in numero di 3, come stabilito dalla normativa, che ne prevede uno ogni 40-50 mila abitanti. Il solo Comune di Lucca con i suoi circa 90mila residenti avrebbe diritto a due case di comunità hub – vanno avanti -. A poco vale che l’Azienda assicuri che con l’utilizzo di fondi Pnrr si stia procedendo alla ‘costruzione’ della casa di comunità. In realtà l’intervento riguarda la messa a norma dal punto di vista sismico della palazzina C. Quando sarà ultimata? Cosa è stato fatto dal 2022 ad oggi? Quali finanziamenti sono previsti per gli altri edifici? Ed ancora, i fondi servono per mettere a norma le strutture, ma se non si assume quale personale lavorerà nelle case di comunità? La verità è che la Regione non ha assicurato alcuna pianificazione progettazione e finanziamento per la casa di comunità hub.

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“Le parti restanti dell’ex Campo di Marte devono comunque rimanere a vocazione socio sanitaria per tutti quei servizi (centro radiologico ed ecografico, centro per Rnm, poliambulatori per medici di famiglia, attività in favore della disabilità, centri diurni per anziani, centri di riabilitazione, strutture sociali, consultori per donne in gravidanza, etc) che sono assolutamente carenti nel nostro territorio – vanno avanti -. Che la consigliera del Pd Valentina Mercanti si arrampichi sugli specchi per cercare di nascondere le gravissime responsabilità del proprio partito è inaccettabile nel merito. Il Pd e la Asl Toscana nord ovest devono prendersi la responsabilità dei loro errori e del fallimento della riforma voluta da Rossi-Saccardi, ovvero della Legge 84 del 2015. I cittadini lucchesi non accetteranno facilmente che la vendita di parte del Campo di Marte avvantaggi ancora una volta l’area Centro e copra gli errori di chi ci amministra. La stessa consigliera si affretta a segnalare che il piano alienazioni non è cambiato da anni. Non si rende conto che proprio questo è il problema. La sanità lucchese è andata via via peggiorando fino alla disastrosa situazione attuale con l’ospedale che ha dimostrato tutti i propri limiti. Ancora però si pensa a fare cassa a spese dei cittadini lucchesi. Chiediamo che la Regione e la direzione di area vasta convochino immediatamente un tavolo alla Conferenza zonale dei sindaci per spiegare come intendono risolvere la gravissima situazione da loro stessi creata”.

“Quindi la consigliera Mercanti, che voleva festeggiare i 10 anni di attività del San Luca, sbaglia ampiamente nel merito. Ma ancor più gravi gli errori di metodo, cercando di addossare colpe del proprio partito ad altri. Parla addirittura di malafade o di amministrazione comunale che non studia accuratamente le carte, o peggio ancora di consigliere con delega alla sanità che parla a vanvera – concludono -. Tutti i cittadini hanno ormai realizzato che la sanità è di pertinenza della Regione, così come voluto proprio dal Pd che ha realizzato la modifica del Titolo V della Costituzione. Lega e Forza Italia sosterranno i comitati in questa lotta per un sistema sanitario universalistico e pubblico a favore di tutta la cittadinanza. Le soluzioni ‘Centro per l’impiego’ o convocare la Asl nella apposita commissione comunale servono solo a perdere ancora tempo e a cercare di favorire la Regione, mentre i nostri cittadini rimangono senza risposte alle urgenti domande in termini di salute”.

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