Vendita padiglioni Campo di Marte, Fdi: “Iniziativa da fermare”

Il gruppo consiliare di Lucca: “Evento paradigmatico della perdita di centralità della sanità pubblica”
‘La questione, che ha agitato la società e la politica a Lucca a cavallo di Ferragosto, riguardante la vendita di tre immobili interni all’area del Campo di Marte da parte dell’Asl Toscana Nord, fa sorgere numerosi interrogativi. Occorre subito ben chiarire che riguarda un tema per noi centrale, mirato a tutelare il mantenimento della destinazione socio-sanitaria del plesso immobiliare in parola. Ringraziamo per questo il capogruppo in consiglio regionale di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi, che ha annunciato l’imminente interrogazione urgente affinchè in consiglio regionale si possa discutere e approfondire in termini ufficiali l’annunciata alienazione”. A intervenire è il gruppo consiliare del Comune di Lucca di Fratelli d’Italia (in foto il capogruppo Lido Fava).
“Non possiamo che essere pertanto dalla parte dei cittadini e dei comitati – dice Fdi – che pretendono chiarezza circa una cessione di spazi pubblici che non pare rispondere a una visione di insieme e certo non sembra porsi come esempio di lungimiranza. Condividiamo soprattutto quando chiedono che sia fermata l’alienazione dei padiglioni del Campo di Marte, nonché affermano che manca una programmazione e una progettazione organica e funzionale ai bisogni di cura dei cittadini della piana di Lucca. Immobili che verrebbero ceduti senza una visione e uno scopo, con un ritorno peraltro non idoneo al valore di mercato per una struttura simile. Ancor più grave che questa alienazione arrivi al culmine di una serie di interventi che nel corso degli anni – checché ne dicano gli esponenti del Pd che hanno sempre governato la Regione, hanno depositato servizi e presidi importanti, con allungamento dei tempi di erogazione e di risposte delle prestazioni sanitarie e conseguente peggioramento della qualità delle stesse”.
“Quello che accade a Campo di Marte – conclude Fdi – riguarda in primis Lucca e i cittadini lucchesi ma è al contempo paradigmatico della perdita di centralità della sanità pubblica, territoriale, alla portata dei cittadini, emblema del malgoverno della sinistra toscana“.