Vendita padiglioni di Campo di Marte, Per Lucca: “Il sindaco alzi la voce contro la Regione”

La lista civica rispolvera le sue proposte e 'bacchetta' la consigliera Pd, Valentina Mercanti: "Non c'è nessun obbligo di vendere alcunché per la Asl"

Vendita dei padiglioni del Campo di Marte, interviene Per Lucca.

“La vendita di una parte dell’Ospedale Campo di Marte è il punto di arrivo di un lungo percorso voluto dalla Regione – spiega la lista civica – Tale processo comporta il progressivo smantellamento della sanità nell’area lucchese. A Lucca non sono state mantenute strutture amministrative, né settori di alta eccellenza, né settori strutturali, né assistenza di base, né strutture riabilitative. Quanto voluto dalla Regione comporta l’umiliazione della città e del territorio. La sede Asl è stata spostata a Pisa e questo senza alcun senso di decenza e di equilibrio. Pisa è già sede del policlinico universitario, dei corsi di medicina e chirurgia e di aree di ricerca sanitaria del Cnr. Pisa ha dunque un ruolo centrale che non può essere messo in discussione. Proprio per questo, per avere un minimo di riequilibrio di ruoli e funzioni, la sede dell’Asl andrebbe posta in un’altra città. Il secondo polo di eccellenza sanitaria fuori da Pisa è l’ospedale Pasquinucci di Massa e a Lucca di eccellente si vede poco”.

“La sala 118 – spiega Per Lucca – è stata mantenuta a Pisa, Livorno e Viareggio e anche questa funzione a Lucca è stata spazzata via senza pietà. I posti letto garantiti dal claustrofobico ospedalino San Luca sono in numero insufficiente rispetto a quanto la legge dispone, mentre il pronto soccorso è piccolo, tanto che si parla di ampliarlo con dei container. Ci permettiamo di dire alla regione ed all’Asl che i containerssi mettono nelle zone terremotate; se il pronto soccorso è insufficiente lo si ampli con strutture stabili. Non si può trattare una città in questo modo. I grandi edifici sanitari dismessi sono in condizioni pietose e a Maggiano ed Arliano un patrimonio culturale ed architettonico di grande valore sta sbriciolandosi. Questo è quello che la regione, meno che matrigna, ci ha riservato.
Per Lucca si oppose all’ospedale San Luca, purtroppo senza risultati”.

“Per Lucca – conclude – formulò poi precise proposte per il Campo di Marte, proposte che qui in sintesi estrema ripetiamo. In primo luogo il trasferimento a Campo di Marte del corso di laurea in scienze infermieristiche e l’attivazione di un polo formativo di alto livello. In secondo luogo lo spostamento al Campo di Marte della sede Asl oggi a Pisa. In terzo luogo l’attivazione, in collaborazione con Cnr, Imt e università di Pisa di un centro di ricerca sulle tecnologie mediche proprio al Campo di Marte, Tutti devono sapere che, se non si da un ruolo sanitario a Lucca, gli immobili saranno svenduti senza pietà”.

“A livello politico chiediamo al sindaco – conclude Per Lucca – di impegnarsi e di assumere una posizione attiva nei confronti di una Regione che ci tratta come una colonia. Quanto all’opposizione ed al suo principale partito, ci appare una penosa arrampicatura sugli specchi l’intervento di Valentina Mercanti. Intanto non esiste alcun obbligo di legge a vendere alcunché. In secondo luogo, cara consigliera regionale, il nulla che il sindaco Pardini sta facendo sulla sanità corrisponde esattamente a dieci anni di nulla che Tambellini e le giunte di cui lei stessa fece parte hanno a suo tempo proposto. Discutibile è il richiamo alla pandemia, quando si spesero centinaia di migliaia di euro per il reparto covid, poi mai utilizzato. Felici che non sia stato utilizzato, ma la logica avrebbe imposto di usare quei posti letto per supplire ad una carenza esistente nell’area lucchese. Quanto ai comitati, essi fanno delle richieste che la regione sistematicamente ignora. Forse la Mercanti dovrebbe attivarsi, visto il suo ruolo”.

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