Campo di Marte, Rifondazione: “Ulteriore esempio di malagestione della sanità toscana”

Il partito si schiera a fianco dei comitati contro l'alienazione dei tre padiglioni

Rifondazione Comunista si schiera a fianco dei Comitati sanità lucchesi contro l’alienazione di tre padiglioni a Campo di Marte.

“Una scelta – spiegano – che si pone in contrasto con la decisione di mantenere a utilizzo pubblico con destinazione socio-sanitaria il sito. Rifondazione Comunista, nella persona della consigliera di opposizione Roberta Bianchi, fu l’unico gruppo consiliare a opporsi alla costruzione in project financing dell’ospedale San Luca, progetto che invece ebbe l’approvazione bipartisan del centrodestra, rappresentato dall’allora sindaco Fazzi, e del centrosinistra, in perfetto accordo con la giunta regionale. La volontà di vendere i tre padiglioni dunque rappresenta l’ulteriore esempio di malagestione della sanità toscana portata avanti in primis dal Partito Democratico. Con la costruzione del nuovo ospedale vi è stata una drastica riduzione dei posti letto, che potrebbe essere compensata con il ritorno all’utilizzo di alcune parti del Campo di Marte, ma l’amministrazione regionale sembra non voler ascoltare queste richieste che vengono dai cittadini e dai comitati. Dunque come Rifondazione Comunista ribadiamo la nostra contrarietà alla vendita dei padiglioni e il sostegno alla raccolta firme dei Comitati Sanità Lucchesi che chiedono che le strutture rimangano a destinazione sanitaria”.

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