Elezioni provinciali, il Pd dà un ‘mandato esplorativo’ al sindaco di Camaiore Marcello Pierucci

27 agosto 2024 | 17:34
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Elezioni provinciali, il Pd dà un ‘mandato esplorativo’ al sindaco di Camaiore Marcello Pierucci

Il primo cittadino della città versiliese dovrà verificare se ci sono i voti potenziali per conquistare la guida di Palazzo Ducale. Tramontano le ipotesi alternative, ma non mancano i malumori nel centrosinistra

Elezioni provinciali, il Pd ha sciolto i primi nodi.

La riunione del partito a livello provinciale, alla presenza della vicesegretaria regionale del partito Stefania Lio e di tutti i principali esponenti del partito a livello locale, dall’assessore regionale Stefano Baccelli, ai consiglieri regionali Mario Puppa e Valentina Mercanti, ha deciso di dare mandato al sindaco di Camaiore, Marcello Pierucci di vagliare se intorno al suo nome, come candidato presidente della Provincia in pectore, si possa formare una coalizione in grado di raggiungere una maggioranza per eleggerlo alla guida di Palazzo Ducale.

Ha prevalso, almeno fino a questo momento, la linea sponsorizzata dal presidente della Provincia uscente, Luca Menesini, rispetto alle candidature prospettate, all’interno del partito, di Andrea Bonfanti, sindaco di Pescaglia e di Patrizio Andreuccetti, sindaco di Borgo a Mozzano, e rispetto all’alternativa ‘civica’ o comunque alla terza via per cui si erano fatti i nomi dei sindaci di Altopascio, Piazza al Serchio e Stazzema, Sara D’Ambrosio, Andrea Carrari e Maurizio Verona.

A far pendere, in particolare, l’ago della bilancia verso il primo cittadino di Camaiore è stata la scelta di ritirare la candidatura da parte di Patrizio Andreuccetti, che oltre che sindaco di Borgo a Mozzano è anche segretario territoriale di Lucca del Pd e l’appoggio all’ipotesi Pierucci anche da parte del consigliere regionale Mario Puppa, che in un primo momento sembrava sponsorizzare ipotesi alternative rispetto a quella ‘versiliese’.

Alla fine la decisione è stata demandata al regionale, che ha deciso di affidare una sorta di mandato esplorativo al sindaco di Camaiore, Marcello Pierucci, per verificare se ci sono le condizioni, e soprattutto i voti, per portare il centrosinistra alla vittoria delle elezioni provinciali che, va ricordato, sono elezioni di secondo livello in cui a contare sono i voti ponderati dei sindaci e dei consiglieri comunali del territorio, secondo un complesso meccanismo che non dipende direttamente dalla popolazione residente dei diversi comuni.

Una scelta che non ha dissipato del tutto i malumori all’interno del partito, soprattutto da parte di coloro che avevano chiesto di valutare la possibilità di un allargamento della coalizione soprattutto alle componenti civiche centriste e al terzo polo. Il tutto non solo per l’orizzonte delle elezioni provinciali ma soprattutto in vista delle regionali e dei prossimi appuntamenti amministrativi, Lucca compresa.

I tempi, comunque, anche per la ‘ricognizione’ di Pierucci e per eventuali scelte alternative, stringono, visto che le liste andranno presentate entro il 9 settembre.

Sull’altro fronte, quello del centrodestra, tutto procede invece senza intoppi. In questo caso dovrebbe andare in porto l’accordo politico con alcune componenti centriste sulla base di un programma specifico che presti attenziobe a tutti i territori, dalla Versilia, alla Piana, allo stesso capoluogo.

Sono, comunque, gli ultimi dieci giorni a caccia di intese e di voti. Poi la parola passerà alle urne per il voto che si terrà il 29 settembre.