Elezioni provinciali, è caccia al voto dei ‘civici’: Pierucci e il Pd chiudono la porta a Del Ghingaro che incontra Pardini

30 agosto 2024 | 18:29
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Elezioni provinciali, è caccia al voto dei ‘civici’: Pierucci e il Pd chiudono la porta a Del Ghingaro che incontra Pardini

Per l’appuntamento del 29 settembre si infittiscono incontri e trattative per comporre le liste. Il ‘polo civico’ punta ad essere ago della bilancia

Provinciali, ufficiali (o quasi) i candidati, ora è caccia ai voti dei sindaci e dei consiglieri per l’appuntamento elettorale del 29 settembre.

Con l’investitura, ancora non formale, del sindaco di Camaiore Marcello Pierucci per il centrosinistra e con l’ufficialità di quella del sindaco di Lucca, Mario Pardini, per il centrodestra, come confermato questa mattina (30 agosto) a microfoni e taccuini di Lucca in Diretta, si infittiscono gli incontri e i colloqui per definire le liste e per affinare le strategie.

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Inevitabile che sia caccia al voto di coloro che non si riconoscono pienamente nei partiti, i cosiddetti civici che, se pur di area, possono sentirsi non vincolati a particolari mandati ‘di bandiera’.

Pierucci, in particolare, nell’ambito del suo mandato esplorativo ha iniziato a incontrare gli esponenti dei partiti del terzo polo e alcuni gruppi civici. Non incontrerà, però, questo era già emerso nell’incontro di lunedì dei vertici del Partito Democratico alla presenza del regionale, le liste civiche che appoggiano Giorgio Del Ghingaro nella seconda esperienza alla guida del Comune di Viareggio. Nessun dialogo, insomma, con chi governa le seconda città della provincia di Lucca e che, anche dal punto di vista dei voti ponderati, potrebbe avere un peso decisivo. Un veto, quello nei confronti dell’ex primo cittadino di Capannori, che è stato ratificato proprio dalla riunione del Pd di lunedì.

Una situazione, questa, che il candidato presidente della Provincia, Mario Pardini, proverà a cavalcare. Già fissata, infatti, una riunione con il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro in cui si discuterà delle richieste programmatiche avanzate da quest’ultimo. Che si potrebbero riassumere con una maggiore attenzione alla Versilia, che si ritiene bistrattata nell’arco almeno degli ultimi due mandati del centrosinistra e, nel concreto, nella richiesta di manutenzione degli edifici delle scuole superiori, nella gestione di Villa Argentina, nell’attuazione del protocollo d’intesa sull’ex caserma Mazzini. Questioni concrete che le liste civiche di Viareggio chiederanno che siano inserite all’interno del programma per la Provincia di Mario Pardini.

A prescindere dall’intesa fra Pardini e alcune liste civiche non propriamente di area di centrodestra (non solo Viareggio ma anche Coreglia, Seravezza, Villa Basilica eccetera) nascerà comunque una lista per le provinciali espressione di questo ‘polo civico’. Che potrebbe a quel punto avere un duplice scopo: contribuire all’elezione di Pardini alla presidenza della Provincia, ma anche eleggere un numero di consiglieri tale da fungere comunque come ago della bilancia nella maggioranza che reggerà Palazzo Ducale.

Un panorama complesso di alleanze da stringere e di fili da tirare che avrà come sua naturale conclusione quella del 9 settembre, data ultima di presentazione delle liste, in cui il panorama sarà chiaro e si potranno anche fare i primi pronostici sulla base dei voti dei consiglieri e dei sindaci, trattandosi di una elezione non diretta, ma di secondo livello. Il resto lo faranno le urne, aperte a Palazzo Ducale e in alcune sedi distaccate il prossimo 29 settembre.

In gioco c’è ben di più della guida dell’ente provinciale: c’è, infatti, il sistema di alleanze che da questo autunno porterà alle prossime elezioni amministrative e regionali.