Sicurezza a Viareggio, Forza Italia e Lega: “Un problema enorme da affrontare”

Il consigliere regionale Baldini: “Se le persone si imbufaliscano fino a pensare di farsi giustizia da sole non è ammissibile ma non deve sorprendere”
“L’ultimo gravissimo episodio di cronaca avvenuto a Viareggio, dove un rapinatore è stato travolto e ucciso dall’auto della donna che aveva appena scippato, ripropone in tutta la sua drammaticità il tema della sicurezza. Non si può pià restare a guardare, la microcriminalità è dilagante e adesso le istituzioni devono fare qualcosa di crocreto”. Lo sottolinea in una nota Carlo Bigongiari, segretario provinciale di Forza Italia.
“Prima che la serie di avvenimenti a cui stiamo assistendo trasformino la situazione in una deriva non più recuperabile, bisogna agire per garantire una maggiore sicurezza a tutti i cittadini e alle categorie economiche – sottolinea l’esponente azzurro – Purtroppo siamo di fronte ad una crescita esponenziale di fatti di cronaca nera, che un’area a vocazione turistica come la nostra rischiano di mettere a repentaglio anche l’immagine del territorio stesso. Viareggio, soprattutto in estate con migliaia di presenze, ha bisogno di maggiori controlli da parte di carabinieri, polizia e polizia municipale, così come bisogna agire sicuramente su un potenziamento della video sorveglianza. Il tutto ovviamente attraverso un incremento degli organici, quantomeno nei periodi clou della stagione”.
Secondo Bigongiari è necessario passare dalle parole ai fatti. “Serve che si uniscano gli sforzi e insieme si reclami una maggior dispiegamento di forze dell’ordine – sottolinea ancora il segretario provinciale – Il susseguirsi di furti e rapine sta creando apprensione nelle persone che qui vivono, lavorano o trascorrono le loro vacanze al mare, mentre la mancanza di sicurezza porta con sè anche un’idea generale di degrado dell’ambiente urbano. Non voglio lanciare facili allarmismi, solo ribadire che è arrivato il momento di ragionare concretamente sulle soluzioni che possono arginare questo problema. La tranquilittà del territorio viene prima di tutto, la serenità di una comunità e i risultati si ottengono se tutti remiamo nella stessa direzione. Una cosa è certa, così non si puo’ andare avanti: la misura è colma“.
“Anche il contrasto all’immigrazione irregolare – almeno nella percezione della gente e forse anche nei fatti – con il governo Meloni non ha pià l’intensità di quando il ministro dell’interno era Matteo Salvini che invece – assurdo nell’assurdo – si trova a processo per aver difeso il nostro paese da un invasione inaudita di irregolari – conclude Baldini – E se poi le persone si imbufaliscano fino a pensare di farsi giustizia da sole – come è stato detto a più riprese nell’assemblea di cittadini svoltasi ieri sera in circoscrizione a Torre del Lago – non è ammissibile ma non deve sorprendere”.