Opposizione sulla sicurezza: “L’impegno dell’amministrazione comunale non esiste”

Il centrosinistra: "Di fronte a problemi reali non riescono a proporre soluzioni"

“Sulla sicurezza, l’impegno dell’amministrazione comunale non esiste: si tratta solo di una grande e continua farsa che va avanti da oltre due anni”. A dirlo sono le consigliere e i consiglieri comunali dei gruppi di opposizione (Partito Democratico, Lucca Futura, Sinistra con – Sinistra civica ecologista, Lucca è un grande noi, Lucca Civica-Volt-Lucca è popolare, LibDem).

“Ogni giorno leggiamo interventi esasperati di residenti alle prese con scene di degrado, criminalità e delinquenza – spiegano – tanto in centro storico (gli ultimi quelli di via San Paolino e quartiere Cittadella), quanto in periferia, per esempio a Sant’Anna al centro civico, tema ormai completamente dimenticato dalla giunta e dal suo assessore di Difendere Lucca, già Casapound. Ancora il degrado generalizzato della gestione rifiuti, con abbandoni ovunque e a qualsiasi ora – frutto sicuramente dell’inciviltà delle persone ma anche di una generale assenza di visione e programmazione e presenza da parte dell’assessore all’ambiente – e fatti di violenza che scandiscono ormai la cronaca lucchese.

A questo proposito rimbomba forte come un tuono il silenzio dell’assessore leghista delegato alla sicurezza, Giovanni Minniti, a cui fa eco il sorriso nervoso, ma privo di soluzioni, del primo cittadino e l’intervento tappabuchi di Difendere Lucca, che cerca di smarcarsi dal fallimento delle politiche sulla sicurezza portate avanti dall’amministrazione comunale di cui lo stesso partito fa parte. È ormai evidente, infatti, che sul tema sicurezza si stia consumando anche una lotta interna alla maggioranza, con il movimento ex Casapound che vuole mettere all’angolo e ridicolizzare l’esponente della Lega, così da prenderne il posto: nel mezzo, non solo il sindaco, la cui vittoria è stata garantita proprio di un equilibrio precarissimo che va da estrema destra a no vax, ma le centinaia di cittadini e commercianti che ogni giorno sono alle prese con scene di insicurezza e degrado: persone che non hanno certo bisogno delle ronde o della pseudo campagna di ascolto di Difendere Lucca, ma di interventi concreti programmati dall’amministrazione comunale insieme e di concerto con le forze dell’ordine”.

“C’è chi oggi amministra la città – continuano -, che cerca di portare avanti un’azione propagandistica, nonostante che per anni, quando faceva parte dell’opposizione, di fronte a episodi molto meno frequenti e anche meno gravi di quelli a cui assistiamo ogni giorno da diversi mesi, abbia chiesto a più riprese le dimissioni di questo o quell’altro assessore. Oggi, però, di fronte a problemi reali, non riescono a proporre soluzioni, nascondendosi dietro a un banale e troppo riduttivo ‘l’ordine pubblico non è competenza della politica, ma delle forze dell’ordine’.

A questo si aggiunge la farsa politica di un assessorato e di un sindaco che un mese fa avevano annunciato la convocazione di un consiglio comunale aperto sul tema sicurezza e ora, dopo appunto 30 giorni, ammettono di non aver ancora calendarizzato niente al riguardo perché prima vogliono parlarne con le Autorità di Pubblica Sicurezza: non lo sapevano già in partenza? E quando si terranno i vari incontri? Quando sarà quindi programmato il consiglio comunale? Dobbiamo allora pensare che la storia del consiglio comunale fosse solo una boutade ferragostana, come se la sicurezza e la percezione di sicurezza dei cittadini potessero andare in ferie o, peggio, essere usate per uscite propagandistiche a cui segue il nulla condito di niente?”.

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