Lucca, 200mila euro per riqualificare i parchi gioco di quartiere: ok al progetto

15 settembre 2024 | 14:20
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Lucca, 200mila euro per riqualificare i parchi gioco di quartiere: ok al progetto

La giunta Pardini tira dritto e l’iter va avanti. Dal parco De Gaspari fino a quello di Montuolo: ecco gli interventi in programma

Prosegue l’impegno dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mario Pardini per riqualificare il territorio. La giunta, infatti, ha approvato il progetto di fattibilità tecnica economica per la realizzazione e la riqualificazione dei parchi gioco di quartiere.

Si tratta di un intervento da 200mila euro e che è stato inserito all’interno dei programma triennale dei lavori pubblici. Un intervento, come si legge sulla delibera, che il Comune effettuerà con i propri fondi e che riguarderà il parco De Gaspari, il parco di Santa Maria del Giudice e quello di Montuolo. L’amministrazione tira dritto: l’iter verso la realizzazione del progetto va avanti.

Il progetto

Parco De Gaspari. L’intervento che l’amministrazione si propone di realizzare è quello di “rinnovare un’area verde già adibita a parco giochi che però, nel complesso, necessita di un’operazione di manutenzione straordinaria e di adeguamento a norme di sicurezza e a nuove esigenze – si legge nei documenti pubblicati sull’albo pretorio comunale -. Le attrezzature ludiche mostrano segni di usura e deterioramento come anche le pavimentazioni. Il progetto si pone come obiettivo la conferma e il miglioramento della destinazione d’uso attuale e in questo senso non introduce modifiche; pertanto si ritiene che il progetto non aggiunga elementi impattanti ma realizzi un adeguamento di ciò che già è presente a nuove esigenze. L’intervento quindi consiste essenzialmente in un rinnovo generale nel rifacimento della pavimentazione, nella sistemazione e nel recupero di alcuni giochi esistenti, nonché nella sostituzione di altri con giochi nuovi. L’intervento in progetto si concentra su due aree precise del parco: l’area A è un’area destinata al gioco dei bambini di fascia d’età compresa tra i 3 e gli 8 anni; l’area B è un’area destinata attualmente a prato che si vuole attrezzare per area gioco per bambini della fascia di età tra i 9 e i 12 anni”.

Parco De Gaspari

Parco Santa Maria del Giudice. “Il progetto si pone come obiettivo proprio il recupero della componente naturale e una migliore fruibilità del parco, mantenendo la funzione di parco giochi ma arricchendola delle componenti funzionale ed estetica, conferendo una struttura e un disegno che nello stato attuale mancano. Il progetto si compone essenzialmente dei seguenti interventi: nell’area del parco si delineano due aree, disposte lungo l’asse longitudinale del giardino e distanti l’una dall’altra a poco più di 20 metri, che avranno una forma a ‘trifoglio’. In posizione mediana rispetto a queste, ci sarà una zona di seduta, con una panchina in legno che riprenderà la stessa conformazione delle aree gioco, a trifoglio; essa sarà sormontata da un graticcio, destinato ad essere ricoperto da un arbusto rampicante, quale la Wisteria sinensis (o glicine). I giochi distribuiti nelle due aree saranno differenziati per l’età dei fruitori del giardino: da un lato ci saranno i giochi per i più piccoli, lo scivolo e le molle, recuperati e riutilizzati, una nuova torretta inclusiva, un’altalena a cesto inclusiva e le due molle restaurate; dall’altro, attrezzature ludico-ginniche per bambini più grandi; ci saranno un gioco ‘palestra’, un’altalena e un gioco di equilibrio”.

progetto riqualificazione parchi gioco di quartiere

“Le aree gioco saranno aree pavimentate con alveolato anti-trauma di colore verde. Il muro di confine verso la proprietà adiacente sarà tinteggiato con un materiale adatto al cemento e ai blocchi di cemento di cui è fatto, con un colore della tonalità del giallo, colore notoriamente complementare al viola e adeguato al contesto architettonico. Per quanto riguarda l’arredo si è preso in considerazione l’opzione di mantenere quello in legno già presente nell’area pulito riparato e riverniciato. Per le opere a verde, invece, sarà realizzata un’aiuola lungo il muro di confine nella quale sarà piantata della Lavandula spp. che come colore riprende quello del rampicante sulla pergola; inoltre si è ritenuto opportuno inserire due piante (Quercus ilex o Leccio e Acer campestre), una aggiuntiva e una in sostituzione di un’altra già morta”.

Parco di Montuolo. Il progetto si propone di “arricchire in vegetazione ed attrezzature il parco senza modificare di fatto la conformazione esistente. Il parco risulta già composto in maniera equilibrata e piacevole esteticamente oltre ad essere sufficientemente arredato. In particolare, si prevede di realizzare i seguenti interventi: rifacimento della pavimentazione del vialetto previa rimozione dello strato di usura esistente per sostituirlo con un nuovo tappetino in asfalto colorato in terra rossa che ben si accorda con il colore delle facciate degli edifici prospettanti sul parco in mattoni a vista; individuazione di due aree gioco, una per bambini più piccoli accanto al gioco scivolo esistente e una per bambini più grandi nell’area soprastante la vasca; recupero dell’unico gioco esistente, lo scivolo con torretta; installazione di nuovi giochi area piccoli (altalena con seggiolino inclusivo molla jeep); installazione nuovi giochi area grandi (palestra esagonale, percorso ginnico con assi, parallele; pavimentazione delle aree gioco con pavimentazione antitrauma con erba sintetica colorata sovrapposta che oltre a svolgere la funzione legata alla sicurezza contro le cadute maschererà anche la differenza vegetativa rispetto al resto del parco; impianto di nuovi alberi quali due lecci e sei aceri platanoides”.

Parco di Montuolo

I cantieri e gli effetti ambientali

I cantieri “inevitabilmente comporteranno alcuni disagi in materia di accessibilità e di interruzione temporanea del servizio – si legge nei documenti pubblicati dal Comune -. Il traffico sebbene esiguo potrebbe subire qualche disordine per l’entrata o l’uscita di mezzi di cantiere. Per mitigare gli impatti sull’accessibilità e sulla vivibilità, sarà fondamentale ridurre al minimo i tempi e quindi organizzare con un crono programma dettagliato le lavorazioni. Si dovranno utilizzare attrezzature o macchinari che emetteranno, per quanto silenziati, rumori molesti. Per quanto concerne la mitigazione degli impatti sulla componente rumore, al fine di minimizzare il disturbo saranno applicati dall’impresa appaltatrice dei lavori tutti i criteri di cautela per contenere emissioni di rumore quali mezzi silenziati e rispetto delle limitazioni legate agli orari di lavoro. La gestione del cantiere sarà oggetto, nel Piano di sicurezza, di uno studio delle fasi temporali e delle diverse aree di costruzione, in modo da contenere il più possibile i disagi. Per quanto riguarda le polveri sarà adottata la misura di bagnamento delle superfici oltre ad evitare di operare in condizione di forte vento”.