Rsa Pia Casa e Monte San Quirico, le opposizioni: “Un consiglio comunale straordinario e aperto”

21 settembre 2024 | 16:16
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Rsa Pia Casa e Monte San Quirico, le opposizioni: “Un consiglio comunale straordinario e aperto”

“Situazione preoccupante sia per l’impatto sui lavoratori e le loro famiglie sia per la continuità aziendale e quindi sul destino degli anziani residenti”

Un consiglio comunale straordinario e aperto dedicato alla situazione della comunità residenziale per anziani Pia Casa e del centro anziani Monte San Quirico. Lo chiedono le consigliere e i consiglieri dei gruppi di opposizione (Partito Democratico, Lucca Futura, Sinistra con Lucca – Sinistra Civica Ecologista, Lucca è un grande noi, Lucca civica – Volt – Lucca è popolare, LibDem) alla luce delle comunicazioni della Proges, concessionaria del servizio per conto del Comune di Lucca.

“Ieri 20 settembre – dicono i consiglieri – la concessionaria dei servizi di appalto Proges ha inviato comunicazione al Comune di Lucca e ai rappresentanti delle sigle sindacali maggiormente rappresentative in cui afferma, in assenza di mutamenti della attuale situazione, di voler rispettare la scadenza contrattuale prevista per il 30 novembre 2024. Come naturale conseguenza di ciò, Proges dichiara di voler risolvere il contratto dei 140 soci lavoratori impiegati nelle strutture, Pia Casa e Monte San Quirico. Una situazione preoccupante sia per l’impatto sui lavoratori e le loro famiglie sia per la continuità aziendale e quindi sul destino e diversa eventuale collocazione degli anziani residenti nelle due strutture.

Per questo motivo chiediamo il consiglio comunale straordinario e aperto sull’argomento, perché riteniamo che l’amministrazione comunale, per evitare queste disastrose conseguenze, debba assumere rapidamente, di concerto con tutti gli operatori coinvolti, tutte le iniziative possibili volte a salvaguardare la manodopera impiegata e la continuità aziendale”.