Provinciali, c’è una certezza: a Pardini sono mancati i voti del centrodestra a Seravezza e Forte dei Marmi

2 ottobre 2024 | 12:11
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Provinciali, c’è una certezza: a Pardini sono mancati i voti del centrodestra a Seravezza e Forte dei Marmi

Mentre prosegue il dibattito sull’esito della consultazione, fra interpretazioni e calcoli, iniziano anche le manovre in vista dei prossimi appuntamenti elettorali e non mancheranno le sorprese

Provinciali, questione di numeri. Ma anche di interpretazioni, se è vero che comunque il voto, anche quello di sindaci e consiglieri, rimane pur sempre libero e segreto.

A bocce ferme, però, al di là delle dichiarazioni di soddisfazioni di tutti, restano dei dati inconfutabili. La partita fra Marcello Pierucci, sindaco di Camaiore, e Mario Pardini, primo cittadino di Lucca, ha avuto un suo esito decisivo in Versilia. Dove all’esponente di centrodestra sono mancati i voti di due Comuni importanti, soprattutto dal punto di vista del voto ponderato, come Seravezza (praticamente il 100 per cento dei voti è andato al sindaco Alessandrini come consigliere e a Pierucci come presidente della Provincia) e Forte dei Marmi, Comune guidato da una maggioranza di centrodestra che, però, ha deciso di appoggiare un primo cittadino della Versilia. Qualche voto mancherebbe anche a Pietrasanta e Camaiore al centrodestra, ma niente di significativo, così come non sono state essenziali, per il centrosinistra, le ‘defezioni’ di alcuni consiglieri di Pescaglia, in polemica con la mancata scelta di Andrea Bonfanti come candidato alla presidenza della Provincia, e ad Altopascio dove i ‘remaschiani’ hanno appoggiato la lista ‘Civici e plurali’ dove era candidato il consigliere Alessandro Remaschi e, verosimilmente, anche il sindaco di Lucca Mario Pardini.

Su Viareggio la maggioranza che sostiene il sindaco Giorgio Del Ghingaro, sostengono da piazza Nieri e Paolini, ha garantito a Pardini i voti promessi, che non tenevano conto già di due consiglieri che avevano già fatto sapere che non avrebbero votato per il sindaco di Lucca alla presidenza. Compatto, invece, il voto per la consigliera della Lista Blu di Del Ghingaro, Chiara Consani, la più votata all’interno della lista ‘Civici e plurali’.

Oltre alle coalizioni e alle alleanze c’è poi tutto il dibattito interno ai partiti, che già si sposta, in prospettiva, verso le prossime amministrative e regionali. A Viareggio la Lega ha già iniziato a utilizzare l’esito del voto per contrastare l’ipotesi di un candidato sindaco di Forza Italia alla prossima tornata elettorale. La stessa Lega che, a Lucca, vista la vittoria in termini di preferenze del consigliere Armando Pasquinelli, potrebbe vedere qualche rivoluzione nelle scelte attese (anche a livello comunale) per la composizione delle liste verso le prossime elezioni regionali. In Fratelli d’Italia la corrente maggioritaria, che ha eletto due consiglieri provinciali, fa la voce grossa nei confronti della componente più vicina all’onortevole Zucconi e anche in questo caso la prospettiva è verso le regionali dove si potrebbe riproporre la dicotomia Fantozzi-Giannini che ha caratterizzato l’ultimo quinquennio interno al partito di Giorgia Meloni.

Tutto da capire il futuro atteggiamento del raggruppamento civico, non immediatamente sovrapponibile al terzo polo (il LibDem Marcucci ha sostenuto convintamente Pierucci, alcuni civici hanno scelto il centrosinistra), che ambisce ad essere ago della bilancia non solo a livello provinciale ma anche in vista delle prossime consultazioni amministrative e regionali. L’attuale sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, non ha d’altronde nascosto ambizioni di candidatura per la Regione Toscana. Dopo questa tornata elettorale possono iniziare le grandi manovre per i prossimi appuntamenti con attori che, come si è visto nel voto per la Provincia, agiscono del tutto svincolati da logiche di partito.

E il panorama è ancora destinato a rimescolarsi, anche sulla base di quanto è successo nel voto, tutto interno a partiti e correnti, dello scorso 29 settembre.